LARA, UNA PRINCIPESSA SENZA TEMPO

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“A 2 ANNI GIOCA E BALLA DENTRO CASA. MONICA, LA MADRE:“LE HO DETTO CHE IL MONDO HA LA BUA MA QUANDO GUARIRÀTUTTI I BAMBINI RICEVERANNO UN REGALO”.

“Il Mondo ha la bua ma quando guarirà per tutti i bimbi come te ci sarà un grande regalo”. E così una mamma, ai tempi della pandemia, riscopre anche la medicina della fantasia per “curare” la sua piccola da tutto quello che c’è fuori. Per loro, per i bambini, è importante giocare, colorare, ridere, ballare, se possibile andare in giardino ed essere rassicurati. Se è fondamentale per gli adulti lasciare spazio alla creatività, figuriamoci per i piccini.

I genitori lo sanno quanto sia complicato doversi ingegnare in mille racconti per far trascorrere velocemente le lancette dell’orologio ed evitare meno turbamenti possibili ai loro figli, fino a quando si uscirà dal tunnel. E, tra le tante storie, ce n’è una che vale la pena narrare, ed è quella di Monica con la sua figlioletta Lara di appena 2 anni. “I primi giorni della quarantena il tempo scorreva tranquillamente, solo che poi la televisione ha iniziato a riprodurre quella musichetta che indica alla popolazione su come lavarsi le mani, sul fatto di stare a casa o uscire per necessità.

Una melodia apparentemente invitante ed è per quello che faceva bloccare ogni volta Lara davanti alla tv chiedendomi spiegazioni”, è la testimonianza di Monica, ladispolana, in dolce attesa del secondo figlio. Però la musica inizia ad echeggiare di mattina 2-3 volte, poi a pranzo, nel pomeriggio o durante la sera. “Sì, a quel punto – dice mamma Monica – le ho dovuto dare spiegazioni perché lei ha iniziato a fare domande e ad indicare con il dito quelle scritte affinchè io gliele leggessi. E le ho raccontato quindi che il Mondo ha la bua, e che se restiamo tutti buoni a casa, appena sarà guarito, i bambini riceveranno un dono importante. Da quel momento Lara si è calmata e non ha più chiesto di uscire”.

Lara le sue giornate le passa così: entra spesso nella sua cameretta, rovescia i suoi giocattoli sul pavimento, cucina i suoi ortaggi finti sulle pentoline, strimpella una chitarra, gira a piedi scalzi per tutte le stanze, fa merenda ed esce nel giardino ad innaffiare le piante. “L’altro giorno è riuscita a trovare persino una busta di coriandoli in un cassetto e li ha sparpagliati ovunque – prosegue mamma Monica – a quel punto mi è venuta un’idea: dirle che è di nuovo carnevale. E lei che cosa ha fatto? E’ andata fino in fondo e si è voluta mascherare da principessa”. Così la piccola, col suo vestito da principessa, fa le stesse cose ogni giorno: gioca, legge, suona ma vestita come se si dovesse preparare per i carri. Di necessità si fa virtù.

Il papà di Lara si chiama Gabriele. Ha lavorato fino a pochi giorni fa, ora si è concesso qualche giorno di ferie.Nella quarantena la bimba ha avuto un’esitazione. “Durante una videochiamata col nonno – dice ancora Monica – ha sentito la parola altalena così è corsa fuori in direzione del cancello. Lei sa che all’esterno c’è un’area giochi e per questo voleva uscire. Come scusa le ho detto che se fosse rimasta dentro il regalo tra qualche tempo sarà ancora più grande. Sono sicura che ci sveneremo. Scherzo ovviamente”. A 2 anni quindi ha dimestichezza con il telefonino e già ha i suoi amichetti che l’aspettano. “Gli mancano i suoi compagni di ballo, ogni tanto con altri genitori ci incontravamo da Roberta, l’insegnante, per farli danzare insieme”, conclude Monica. Lara si è reinventata un nuovo quotidiano, forse alla sua età, vista la spensieratezza, viene più naturale farlo. Ma qualcosa potrà anche insegnare alle persone più grandi.