L’Alberghiero di Ladispoli ha partecipato allo straordinario successo delle Frecce Tricolori

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Anche quest’anno a Ladispoli il cielo si è colorato di verde, bianco e rosso. Domenica 16 giugno gli aerei dell’Aeronautica Militare Italiana hanno sorvolato il litorale laziale all’altezza della spiaggia di Palo e Ladispoli, salutando i cittadini in un crescendo di spettacolarità e di emozioni, con i volteggi artistici che li hanno resi famosi in tutto il mondo.A svolgere il servizio di accoglienza per gli ospiti della Tribuna d’Onore, c’erano anche questa volta gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli (Indirizzo Accoglienza Turistica e Sala.

Questi i nomi degli allievi impegnati: Beatrice Allazzini, Katiuscia Arabia, Emanuele Di Pietro, Giulia Giampaoletti, Lorenzo Intonti, Carolina Novella, Raffaele Nacchia, Gloria Paratore, Matilde Proietti, Sara Santoro, Emanuele Sebastiani, Irene Lauro, Desiree Scialanga, Ali Najwa, Adelina Sandu, Giulia Magliona, Maila Mastropietro, Adrian Aliventi, Juri Farascioni, Francesca Morichelli, Angela Iacono, Ludovica Malizia, Giordana Mazzanti, Alice Lustri, Mattia Cocco, Stefano Zaccagnini, Leila Suliman, Samuela Barone, Sara Ballisai, Micaela Costa, Samuel Fiore, Aurora Bizzarro, Giulia Rasicci, Matteo Guerrini, Erika Bodecchi, Nicolò Lucantoni.

L’organizzazione dell’evento è stata coordinata dalla Dott.ssa Annalisa Burattini, Delegata del Sindaco Alessandro Grando, con le docenti Karin Bedini e Carmen Piccolo, della Commissione Eventi dell’Alberghiero, che hanno curato l’accoglienza nella Tribuna d’onore.

“Un’occasione ulteriore di collaborazione fra l’Amministrazione Comunale e l’Istituto di via Federici, – ha commentato la Prof.ssa Bedini – che si basa su un Protocollo d’Intesa con cui si è voluto formalizzare da tempo un fecondo rapporto di cooperazione”. All’evento è intervenuta la Dirigente Scolastica dell’Istituto Superiore ‘Giuseppe Di Vittorio’ Prof.ssa Vincenza La Rosa, insieme ai docenti della Commissione Eventi composta da Karin Bedini, Carmela Panzella, Carmen Piccolo, Giovanna Albanese, Bruno Mazzeo, Donatella Di Matteo e alla Prof.ssa Rosa Torino, Referente Area Cittadinanza e Cultura della Legalità.

Ricchissimo il programma del pomeriggio. Ha cominciato l’Elicottero HH139A di elisoccorso utilizzato per le operazioni SAR (SEARCH AND RESCUE) che assicura interventi di salvataggio tutto l’anno, 24h/24. E’ stata poi la volta di STEARMAN, il Biplano acrobatico storico monomotore da addestramento, sviluppato negli anni Trenta dall’Azienda statunitense Stearman Aircraft. Quindi è toccato alla TEAMFLY ROMA, la pattuglia aerea civile formata da 4 velivoli Tecnam P2002 Sierra. A seguire: CAP 10, Aereo acrobatico monomotore da addestramento; TEAM INFINITY, formazione di 8 aerei leggeri Infinity Ultralight Team™; ELICOTTERI R44; AEREO ALITALIA AIRBUS A 319 in sorvolo. Infine, prima del momento clou dello spettacolo, l’esibizione dell’EFA (European Fighter Aircraft), velivolo multiruolo di quarta generazione, bimotore, con ruolo primario di caccia intercettore. Alle 18, l’emozione ha raggiunto il vertice con le FRECCE TRICOLORI: 10 Jet MB339 PAN che hanno eseguito i loro volteggi ad alta quota disegnando nel cielo la grandezza e la bellezza della tradizione aeronautica italiana.

Nate nel 1961, le Frecce Tricolori sono costituite da dieci aerei, di cui 9 in formazione e 1 solista. Ma la prima scuola di volo acrobatico venne fondata nel 1930 a Campoformido (Friuli Venezia Giulia) e rinacque nel secondo dopoguerra, dopo la parentesi del 1939-1945, divenendo negli anni un vero e proprio biglietto da visita dell’Italia nel mondo.

L’idea era venuta nel 1928 al Ten. Col. Rino Corso Fougier, secondo il quale per raggiungere la massima efficacia nell’utilizzo bellico dell’aeroplano era necessario avere una perfetta padronanza del mezzo, in qualsiasi assetto di volo, cosa che l’esercizio acrobatico consentiva di raggiungere pienamente. E i ‘ragazzi di Campoformido’ divennero gli apripista di una scuola italiana invidiata presto in tutto il mondo, anche grazie all’iniziativa di Italo Balbo che nel luglio 1929, per accogliere i due aviatori statunitensi protagonisti del primo collegamento aereo fra Stati Uniti e Roma, pensò di far esibire nei cieli proprio il 1° Stormo dei ‘ragazzi di Campoformido’. La Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori, con dieci aerei in volo contemporaneamente è, di fatto, la pattuglia acrobatica più numerosa (e più famosa) al mondo. Trenta minuti di spettacolo, domenica 16 giugno, per un programma di volo che ha compreso diverse acrobazie, disegnate nel cielo dai migliori piloti dell’Aeronautica Militare (ogni anno ne vengono selezionati uno o due, scelti esclusivamente tra coloro che hanno più di 1000 ore di volo). Uno spettacolo che ha lasciato senza respiro il pubblico, accorso in massa fin dal mattino. Applausi scroscianti e saluti sono saliti a più riprese verso il cielo di Ladispoli: un crescendo di emozioni culminato nelle scie tricolori che hanno fatto da cornice ad un memorabile pomeriggio di inizio estate. Appuntamento al prossimo anno.