Lago di Bracciano: vertici Acea Ato 2 del 2017 rinviati a giudizio per disastro ambientale aggravato

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Comitato, Difesa
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Disposto oggi dal giudice Giuseppe Coniglio al termine dell’udienza che si è tenuta al Tribunale di Civitavecchia

Per disastro ambientale aggravato ai danni del lago di Bracciano disposto oggi dal giudice Giuseppe Coniglio del Tribunale di Civitavecchia il rinvio a giudizio dei vertici di Acea Ato 2 dell’epoca. Saranno processati i vertici di Acea Ato 2 in carica nel 2017. 

Con sentenza di non luogo a procedere prosciolti invece gli altri imputati del procedimento penale. La prima udienza del processo è fissata per il 4 maggio 2023. Gli imputati, come dalle accuse formulate dal sostituto procuratore Delio Spagnolo che ha istruito il procedimento e presente oggi in aula, sono: Paolo Tolmino Saccani, Giuseppe Baisi, Emanuela Cartoni, Andrea Bossola, Annaclaudia Bonifazi, Stefania Stera, Carmelo Intrisano e Marco Rapo. 

La decisione del giudice – sottolinea il Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano Martignano, indicato nel procedimento come parte lesa – dà soddisfazione alle nostre istanze e costituisce un passo importante in vista dell’accertamento delle responsabilità di quanto accadde nel 2017 con i prelievi spregiudicati da parte di Acea Ato 2 in spregio alla tutela di una risorsa ambientale come il lago di Bracciano.

Ringraziamo il nostro team di avvocati – Francesco Falconi. Simone Calvigioni, Mario Lepidi e Marco Marianello – per l’impegnativo lavoro svolto fino ad oggi.

Da sottolineare che, ancora una volta, i nostri legali hanno mostrato ampia competenza decidendo di non chiedere la costituzione di parte civile del Comitato nei confronti dei privati, ora prosciolti “perché il fatto non sussiste”, ma solo nei confronti dei membri del Consiglio di Amministrazione di Acea Ato 2 del 2017 oggi rinviati a giudizio.

Continueremo – sottolinea il Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano – a far valere le nostre istanze in ogni ambito a tutela di un lago che costituisce il tesoro identitario di un territorio non a caso al centro di un Parco Regionale e tutelato a livello europeo.

Non permetteremo alcuna ripresa delle captazioni finché il livello del lago non ritorni quello naturale. 

Il Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano rinnova inoltre l’appello al Ministero dell’Ambiente (oggi della Transizione Ecologica) – unico soggetto legittimato ad agire per il ristoro del danno ambientale puro – affinché prenda posizione sulla vicenda e disponga al fine di costituirsi parte civile nel processo in corso.