Campagna elettorale sottotono. Attesa per l’esito delle urne
Campagna elettorale dai toni moderati sul lago di Bracciano all’insegna del politicamente corretto. I vari candidati alla carica di consigliere non hanno fatto scaramucce, né, ad oggi, si sono registrati episodi di rivalità aperta come avveniva un tempo. Si va verso il voto del 12 e 13 settembre e l’augurio è che l’ondata di astensionismo che si è registrata in passato con grande evidenza non investa, anche questa volta, una consultazione elettorale chiamata a rinnovare una istituzione chiave come la Regione Lazio che, alla luce della contestata autonomia differenziata di recentissima approvazione, potrebbe avere in futuro maggiori poteri rispetto a quelli attuali. Un ente territoriale voluto dalla Costituzione italiana che però ha fagocitato l’ex Provincia di Roma generando confusione tra le competenze e rodendo la scarsa rappresentanza democratica con le assurde elezioni di secondo livello. Dopo gli incontri con i cittadini-elettori per tutti i candidati arrivano i tempi della chiusura della campagna elettorale. Un appuntamento tradizionale che si rinnova, coi suoi riti, anche nel comprensorio sabatino. Emiliano MInnucci, candidato del Partito Democratico, chiuderà alle 18 di venerdì al ristorante Marchione di Anguillara. Catia De Carolis dà appuntamento ai suoi sostenitori per l’evento prima del silenzio elettorale alle 19.30 di venerdì al ristorante il Tiglio alla presenza del sottosegretario Claudio Durigon. Paolo Bianchini, in corsa con la lista Azione- Italia Viva, chiude la sua campagna elettorale, assieme all’onorevole Valentina Grippo alle 18 di venerdì all’ex Consorzio Agrario di via Anguillarese. “E’ stata una campagna elettorale molto breve – anticipa il candidato consigliere Bianchini – nel corso della quale la mia preoccupazione è stata quella di ascoltare i cittadini. Penso infatti che parlarsi direttamente sia un po’ il ritorno ad una politica che mette al centro i problemi veri delle persone. Il Lazio, sul serio è del resto lo slogan con il quale ci presentiamo agli elettori”. Il forzista Giorgio Simeoni ha anticipato i tempi e ha concluso la sua campagna elettorale l’8 febbraio in un hotel di Roma. Arriverà prestissimo il tempo del voto, degli scrutini, dell’entusiasmo e delle delusioni per chi starà dentro e chi starà fuori e dei nuovi assetti politici regionali dai quali dipendono problematiche di stretta rilevanza per le famiglie e per il territorio.