Non c’è persona che non ricordi o non abbia sentito parlare di Diana Spencer, Lady D, la principessa del Galles scomparsa prematuramente il 31 agosto del 1997 a soli 36 anni, in un incidente stradale a Parigi insieme al suo compagno, il magnate Dodi Al-Fayed. Una figura carismatica, ambasciatrice di varie cause umanitarie, vicina alla gente, che ha affascinato tutte le persone del suo tempo e che come una icona immortale continua con la sua eredità sociale: il Diana Awar rimane infatti il premio più prestigioso che un giovane possa ricevere per la sua azione sociale e umanitaria in favore del più debole.
Il primo luglio di quest’anno, Diana avrebbe compiuto sessant’anni e per celebrare questa ricorrenza, i due figli della principessa, William e Harry hanno commissionato una statua che la ritrae circondata da bambini proprio per ricordare la sua vita dedicata ai più deboli, un evento che si è tenuto nel parco del Kensington Palace dove la scultura è stata posizionata.
Una storia ricca ancora di retroscena, una ferita ancora aperta non solo nel popolo britannico che RAI Uno ripercorrerà negli eventi più salienti domani martedì 31 settembre con uno speciale docu film “D. Time – Il tempo di lady D.”
di Pamela Stracci
