LADRI VESTITI DA SACERDOTI: L’ULTIMA MODA PER ENTRARE NELLE CASE

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truffe anziani

IN QUESTI GIORNI A CERVETERI I MALVIVENTI HANNO PERSINO FINTO DI ESSERE VIGILI URBANI.

Dopo i preti ora ci provano i vigili urbani. A Cerveteri e Ladispoli i ladri cercando in tutti i modi di ingegnarsi sempre più per riuscire nel loro intento di entrare nelle abitazioni per rubare, magari in quelle dove vivono persone anziane e indifese facilmente raggirabili, come avvenuto in tantissimi casi nell’ultimo anno.

L’ultima moda ora è quella che vede in azione agenti della polizia fasulli pronti a suonare il campanello dichiarando di dover avviare degli accertamenti. Almeno è quello che rispondono di fronte al cancello quando vengono interpellati dai proprietari sorpresi. I malviventi si sono fatti notare in città e soprattutto nella frazione di Borgo San Martino. Il comando della municipale etrusca ci tiene a tranquillizzare la popolazione. «I nostri agenti – sostiene Cinzia Luchetti, comandante – naturalmente non vanno in giro in borghese a importunare i residenti. Non bisogna aprire a questa gente, il personale della polizia locale tra l’altro opera sempre in divisa».

Truffatori incalliti anche nelle vesti di sacerdoti. Era accaduto la scorsa settimana sempre a Cerveteri in località Valcanneto ma anche nella vicina a Ladispoli dove le chiese continuano a dissociarsi. Lo aveva fatto don Gianni Righetti, parroco del “Sacro Cuore di Gesù” pronto ad affermare come «nessuno della chiesa esca con una statua religiosa in mano suonando il citofono per entrare» e ribadendo come «incontri e benedizioni di solito vengono concordati direttamente con i fedeli anche tramite appuntamento telefonico».
Dopo il Sacro Cuore è la volta della parrocchia San Giovanni Battista.