LADISPOLI,CINE-TEATRO:«PRESTO I LAVORI: LA STRUTTURA AVRÀ 350 POSTI»

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LA SVOLTA ANNUNCIATA DA MARCO MILANI, ASSESSORE A CULTURA E SPETTACOLO.

Cine-teatro: ciak, si gira. Insomma ci siamo, almeno a sentire Palazzo Falcone. È direttamente Marco Milani, assessore a Cultura e Spettacolo di Ladispoli, a tracciare l’avanzamento di un iter complesso, quanto mai atteso. Ma pochi dubbi per la Giunta: la città tornerà ad avere il suo cinema.

cinema«I lavori inizieranno presto e si concluderanno in 150 giorni, forse anche meno», rassicura Milani. Resta da capire solo la data dell’avvio del cantiere che non dovrebbe essere lontano. Le opere di ristrutturazione consentiranno entro pochi mesi, si spera al massimo nella prima parte del 2022, di riappropriarsi per intero dell’auditorium di via Settevene Palo, attualmente utilizzato solo per i classici corsi di formazione e altre attività. La società “Frontera” si era aggiudicata il bando nel 2019 ideato per la riqualificazione del centro di Arte e Cultura. Un edificio realizzato dalle precedenti amministrazioni comunali però mai rifinito a dovere. Tanto che nel 2016 musicisti e attori, durante i vari spettacoli, dovettero esibirsi con le stufe accese e le sciarpe intorno al collo per la mancanza degli impianti di riscaldamento. Furono scene alquanto imbarazzanti che suscitarono ilarità nel pubblico. Di conseguenza, questione tutt’altro che divertente, il “Massimo Freccia” fu chiuso per ragioni di sicurezza.

Stavolta – assicura la classe politica – non ci saranno più intoppi. «Il problema delle infiltrazioni d’acqua sarà un lontano ricordo – conferma l’assessore Milani – così come quello del tetto e dei pannelli in stato di abbandono. Naturalmente non si resterà al freddo una volta raggiunte comodamente le poltrone». Non sarà un classico cinema, piuttosto un cine-teatro. Proietterà i film in alcuni giorni, si trasformerà in teatro in altri. «Il progetto si basa su una capienza da oltre 350 posti – prosegue – con arredi di ultimissima generazione. Prevediamo di costruire una seconda sala da ulteriori 120 posti da poter così mantenere ogni giorno la programmazione dei film».

Ladispoli in fondo è la città del Cinema e non può più permettersi di non avere una sua casa. È la storia a parlare. Set di film importanti, come “La Grande guerra” di Mario Monicelli o “Il sorpasso” di Dino Risi sono stati allestiti dai rispettivi registi in una località che tornerà ad offrire le proprie programmazioni cinematografiche ad un pubblico che negli ultimi anni ha potuto beneficiare dei cinema solo altrove, come Cerveteri e Fiumicino. «Il regolamento – parla sempre Milani – consentirà ai privati di gestire il calendario, il Comune però avrà almeno 80 giorni disponibili per promuovere le proprie attività».
Diversi nodi sono ancora irrisolti. Il primo è il degrado che avvolge l’area esterna del Freccia. Rifiuti e sterpaglie da tempo invadano l’ampio cortile che verrà usato come parcheggio. La stradina di collegamento è privata e il Comune ha avviato già un tavolo per ottenerne l’uso pubblico, questione che si risolverà forse a brevissimo. Quel che preoccupa è la viabilità all’ingresso nord congestionata soprattutto nel tardo pomeriggio per il rientro dei pendolari e gli automobilisti che raggiungono il McDonald’s. L’unica soluzione potrebbe essere la creazione di un’entrata extra sull’Aurelia.