Ladispoli soldout con alberghi chiusi

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Caro assessore Porro,
Dopo i pacchi natalizi, continua a volercene  rifilare altri.
Pur di convincere i ladispolani che 365mila sono un buon compromesso per festeggiare il capodanno – con ingresso gratuito per tutti e soprattutto con i soldi forzatamente prelevati dalle tasche di tutti i contribuenti – non smette di illuderci autoincensandosi del suo operato e del successo “ante” e soprattutto sbagliando a cercare le camere disponibili online.
In questi 8 anni di amministrazione, non siete riuscirti a creare turismo e soprattutto incrementare i “long stay”, i soggiorni superiori a 2 giorni, ormai assenti anche nelle grandi città già da prima del covid.
Il turismo mordi&fuggi è l’unico possibile e, lasciatevelo dire, mal gestito con zero servizi su ogni fronte.
Abbiamo perciò ricercato su alcuni portali online, l’unica notte realmente prenotabile, per i fans della Nannini, ovvero quella unica del 31 dicembre.
Ed ecco che le camere sono tutt’ora in vendita.
Dimentica, assessore, che a Ladispoli, c’è anche un albergo stagionale (politica aziendale, per carità, ma viene da chiedersi quale imprenditore rimarrebbe aperto per un solo evento a capodanno?) che riaprirà solamente a marzo.
Caro assessore, dopo i conteggi azzardati dei preventivi di spesa, anche quello dei posti letto, lascia perplessi.
Speriamo che almeno la tassa di soggiorno venga correttamente  versata e conteggiata!
È comunque in buona compagnia. Precedentemente a Ladispoli, invece di conteggiare gli spettatori per metro quadro, si contava la spazzatura prodotta e si procedeva per calcoli astrofisici.
Cosa non si farebbe per giustificare tanti soldi spesi per una serata? Trasparenza? Apparirà probabilmente quando saranno prosciugate le casse comunali.
Circolo Sinistra Italiana
Litorale Nord
“Mahsa Amini”
Riceviamo e pubblichiamo