I cittadini chiedono al Comune di posticipare il servizio: il frastuono spezza il sonno il residenti.
A Ladispoli non si dorme più quando all’alba migliaia e migliaia di bottiglie di vetro in frantumi. Quel rumore assordante si sente ogni settimana e gli abitanti da tempo hanno iniziato a spazientirsi anche perchè il fenomeno si accentua d’estate, con l’afa e le finestre aperte. La ditta che ha in gestione l’appalto dei rifiuti urbani manda i primi camioncini già alle 5. E i cittadini di molte vie vengono svegliati di soprassalto. «Un rumore insopportabile – racconta il signor Maurizio residente in via Napoli». Pure Giampiero che vive a Palo Laziale, rione Faro, non le manda a dire. «Il ritiro del vetro alle 6.25? Un orario assurdo. Invierò una pec». Un malcontento tira l’altro. «In via Rimini passano alle 5 del mattino», scrive Simona sulla bacheca Facebook del gruppo “Ladispoli”. «Già prima delle 5 decespugliatore e spazzatrice all’opera: come si fa ad autorizzarlo a quest’ora?», si dispera Marina. E anche a San Nicola turisti e residenti si lagnano. «Vorrei fare una richiesta insolita agli operatori ecologici: – propone Angela – vi pregherei di non venire in orari notturni perché il rumore è allucinante nel mezzo della notte o alle 5 del mattino». La soluzione potrebbe essere quella di posticipare la raccolta del vetro ma potrebbero crearsi disagi al traffico e in questo caso sarebbero gli automobilisti ad accalorarsi.