Ladispoli, Referendum NO Green Pass: raccolte 1300 firme

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Mille e trecento ladispolani, vaccinati e non vaccinati, hanno sottoscritto la petizione. Cavaliere: “Il banchetto è stato un momento di speranza e d’incontro per parlare liberamente della deriva autoritaria istituita dalla sinistra e ora, con il Governo Draghi, anche con la responsabilità della Lega”.

Riceviamo e pubblichiamo:

Stare al contatto con la gente è il più grande insegnamento per capire di cosa effettivamente hanno bisogno le persone. Da alcune settimane, anche se solo in pochi giorni dei weekend ed con orari contenuti, tutti i volontari del “banchetto raccolte firme NO GREEN PASS” sono riusciti a tastare il polso della gente comune che si deve confrontare con una legge razziale infame che presto potrebbe diventare una “condanna a morte” per coloro che non potranno più lavorare. Come tutti ben sanno dal 15 ottobre in poi i lavoratori, pubblici e privati, per lavorare hanno bisogno del green pass, che è anticostituzionale, oltre a violare molti accordi internazionali e il regolamento europeo 953/21!

L’avv. Olga Milanese, del Foro di Salerno, insieme al suo gruppo di lavoro, ha promosso il referendum abrogativo per cancellare i quattro decreti legge che hanno istituito nei vari ambiti l’uso del green pass. A Ladispoli, lo scrivente, grazie all’aiuto di: Rita A. Rita P., Veronica C.,  Elena P., Flavia C., Maria T. C., Ulderico T., Francesco D., Diego ed Angelo, hanno raccolto 1.300 (milletrecento) firme di residenti a Ladispoli che hanno firmato i quattro moduli per abrogare il green pass.

Le condizioni climatiche non sono state favorevoli, dal sol cocente, al vento gelido e alla pioggia, nulla è stato risparmiato ai temerari della libertà. Il sacrificio per difendere la Costituzione, la Democrazia e lo Stato di Diritto, è stato premiato dai cittadini che hanno colto l’occasione per discutere insieme ai volontari le conseguenze di queste infauste iniziative promosse da un Parlamento illegittimo, da un Presidente della Repubblica abusivo e da un Presidente del Consiglio messo lì dai poteri finanziari internazionali per liquidare l’Italia, distruggere la sua economia e polverizzare le sue tradizioni, storia e costumi. Vi chiederete perché i “presunti” rappresentanti dello Stato italiano sono in una posizione di illegalità, perché le sentenze n. 1 del 2014 e n. 35 del 2017 della Corte costituzionale hanno dichiarato costituzionalmente illegittime parti significative delle leggi elettorali previste per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.

Tutte le cariche elettive del Parlamento, del Quirinale e di Palazzo Chigi, si possono considerare abusive e di conseguenza i loro D.P.C.M, D.L. e DLs dovrebbero essere nulli! Purtroppo la maggior parte dei DPCM e DL emanati dai Governi Conte e Draghi, da moltissimi giuristi e costituzionalisti, sono ritenuti anticostituzionali e nonostante ciò nessuno ferma la deriva autoritaria che ha portato l’Italia ad essere un paese in cui è stata sospesa la Democrazia e fattivamente istituita la “dittatura sanitaria”!

1.300 firme di residenti a Ladispoli (prot. n. 46276 del 12.10.2021), ovviamente dovranno essere convalidate dall’Ufficio Elettorale del  Comune di Ladispoli, colgo l’occasione per ringraziare anche il personale comunale, hanno detto no alla dittatura sanitaria, al controllo totale delle libertà individuali e alla cancellazione dei diritti costituzionali.

Le persone che si sono  avvicinate al banchetto sono state molte di più, tantissimi fuori sede e comunitari, che non sono stati registrati perché privi di certificato elettorale. A Ladispoli, unico paese del litorale Nord di Roma, il banchetto è stato un momento di speranza, un attimo di solidarietà, un momento d’incontro per parlare liberamente della deriva autoritaria istituita dalla sinistra italiana e ora con il Governo Draghi anche con la responsabilità della Lega.

Con il pretesto di una pseudo pandemia è stata calpestata la Costituzione italiana ed è stata istituita la dittatura sanitaria è questo è stato compreso anche dalle tantissime persone vaccinate che hanno firmato i quattro quesiti referendari, perché tutti hanno capito che il green pass è uno strumento repressivo.

Raffaele Cavaliere (Consigliere comunale del Comune di Ladispoli)