Venne aggredito a Ladispoli lo scorso luglio in piazza Rossellini: oggi scatterà il processo.
Oggi dovranno comparire davanti al gup di Civitavecchia per il rito abbreviato. In tre rischiano una condanna per lesioni personali gravissime, aggravate dai futili motivi: i fratelli Emanuele e Vincenzo Orefice e poi Maximiliano Paolella. Il giovane 28enne ladispolano Marco Bertazzoni, la vittima, perse anche l’uso dell’occhio destro quella notte sottoponendosi poi a diversi interventi chirurgici. Furono i carabinieri della stazione locale, coordinati dalla compagnia di Civitavecchia, ad arrestare poi tutti e tre su disposizione della magistratura civitavecchiese. A novembre Paolella e V.Orefice vennero però scarcerati dopo che il fratello Emanuele, assistito dal suo legale Pietro Messina, si prese tutta la responsabilità di quanto accaduto durante l’interrogatorio di garanzia (per il gip di Civitavecchia «la condotta a loro contestata risultava essere meno grave»). «Confido nelle sommarie informazioni assunte in sede di indagini difensive, rese dai testimoni oculari – sostiene Carmelo Antonio Pirrone, legale degli altri due – che escludono i miei assistiti dalle responsabilità contestate dalla Procura. Per contro, le indagini non evidenziano a carico di Vincenzo Orefice e Maximiliano Paolella, al di là di ogni ragionevole dubbio, un loro diretto coinvolgimento». A difendere invece la vittima è Ernesto Tedesco, il sindaco di Civitavecchia. «Il mio assistito è molto provato dalla vicenda e ha già subito diverse operazioni. Vedremo quello che accadrà al processo». Oggi potrebbe esserci già il verdetto