Ladispoli, passo in avanti per reclutare i beneficiari del reddito

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giornata in memoria delle vittime della mafia

Dalle scuole ai giardini, alcuni che usufruiscono del sussidio nei prossimi mesi verranno schierati per ripulire le aree più in degrado della città. 

Il comune di Ladispoli accelera per reclutare al servizio della comunità i beneficiari del reddito di cittadinanza, un’idea del Cinque Stelle che dopo oltre un anno a livello nazionale fatica ad andare in porto. Mai nessuno è stato contattato per lavori socialmente utile, assicurando un impegno minimo settimanale di otto ore come prevede lo stesso decreto del ministero del Lavoro. Certo, non tutti i 619 destinatari del sussidio in città dovranno offrire il proprio contributo. Ci sono dei paletti da rispettare e delle categorie cosiddette “protette” (studenti, over 65 e disabili) che prenderanno il sussidio senza alcun impegno verso la comunità. Sarà una figura ad hoc ad occuparsi della burocrazia come confermato dalla Giunta comunale, in particolar modo da Luca Quintavalle, consigliere comunale e delegato ai Progetti di pubblica utilità per i fruitori di sussidi statali. Quel che sembra certo è che Ladispoli andrà per conto suo staccandosi da Cerveteri, comune indicato come capofila del progetto e che invece si rivolgerà ad una cooperativa. I beneficiari di Ladispoli potrebbero essere impiegati nei prossimi mesi fuori alle scuole ma anche al fianco dei netturbini per ripulire le aree della città più sporche. Tramontato definitivamente il discorso dei campi agricoli. I cittadini dovranno essere impiegati in un’attività utile alla collettività. Quindi destinati al servizio pubblico: il Comune non ha proprietà fondiarie.