Negli giorni scorsi gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Ladispoli hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia nei confronti di una donna ed un uomo responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso tra loro, nonché, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di un appartamento acquistato dai due indagati con il denaro provento dell’illecita attività.
L’operazione, denominata “Baby Medellin”, iniziata nel ottobre 2022 ed ultimata nel gennaio 2023, ha avuto origine da alcuni sequestri di sostanza stupefacente del tipo hashish, anche a carico di minorenni, eseguiti dagli agenti già nel mese di luglio 2022.
Sin dai primi mesi in cui è stato istituito il Commissariato di Ladispoli, il personale è venuto a conoscenza del fatto che moltissimi dei giovani residenti nelle cittadine di Ladispoli e Cerveteri acquistavano sostanza stupefacente da una ragazza 20enne che sui social si presentava con lo pseudonimo di “Sofia Medellin” (con riferimento alla nota città colombiana rinomata come centro nevralgico del narcotraffico negli anni ’70 e ’80), la quale, in collaborazione con il fidanzato di origini romene di 24 anni, stava monopolizzando a proprio favore il mercato della compravendita di hashish al dettaglio, smerciando droga a numerosissimi clienti, tra i quali diversi minorenni.
Nei primi giorni del mese di ottobre 2022, nel corso dell’attività di intercettazioni telefoniche, è stata ampiamente dimostrata l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare hashish, posta in essere dalla coppia che, in talune circostanze, si avvaleva della collaborazione di terze persone.
Durante l’attività investigativa, gli agenti hanno effettuato diversi riscontri e sequestri di quantitativi di droga trovata in possesso di soggetti che, poco prima, l’avevano acquistata dalla coppia. Nel corso dell’attività d’indagine, sono stati sequestrati diversi quantitativi di sostanza stupefacente del tipo hashish, alle volte anche ingenti ed in tutto sono stati registrati 216 acquirenti di stupefacente, tra i quali sono stati identificati 38 minorenni.
Nel mese di dicembre dell’anno 2023, nel corso dell’attività d’indagine, gli investigatori hanno scoperto che la coppia aveva acquistato un appartamento in un piccolo Comune del Lazio, utilizzando denaro contante proveniente dalla loro attività illecita. La Procura di Civitavecchia, avendo ricevuto inconfutabili fonti di prova ha disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca dell’immobile oggetto della illecita compravendita che, attualmente, risulta anche affittato senza regolare contratto a persone extracomunitarie.
In seguito alle indagini sono stati denunciati altri soggetti che in talune circostanze hanno concorso con la coppia nello smercio delle sostanze, non solo procacciandogli i clienti ma anche ricoprendo il ruolo di vedette al fine di avvertirli dell’eventuale arrivo o passaggio di auto.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.