Era stato ricoverato in ospedale per un trapianto ma dopo l’intervento le sue condizioni si sono aggravate.
Non ce l’ha fatta, si è spento questa mattina a 62 anni Manlio Amadori, brigadiere dei carabinieri, di origini sarde, negli ultimi anni in servizio nella caserma di Ladispoli (arrivato nel 2003), dopo un passato anche a Campo di Mare rimasto in quella stazione per oltre 30 anni. Amadori era stato sottoposto ad un trapianto alcuni giorni fa ma dopo l’operazione molto delicata la sua situazione si è aggravata fino al decesso avvenuto questa mattina. Assieme ai comandi di Ostia e Civitavecchia, nel 2013 ricevette, oltre che un encomio Solenne anche un altro dal comune etrusco un encomio per le indagini relative al delitto Cuomo, il gestore di un impianto di carburanti a Cerenova ucciso barbaramente e poi un altro dal comune di Ladispoli per come vennero gestite le operazioni del post tornado novembre 2016. Amadori aveva testimoniato al processo Vannini alimentando dubbi sulla posizione di Federico Ciontoli, il figlio dell’omicida.