Era finito in carcere lo scorso febbraio dopo aver picchiato la compagna e le figlie. A distanza di tempo il pm ha chiesto il rinvio a giudizio per Emanuele Orefice. L’udienza si svolgerà il prossimo 21 settembre. Ad aggravare la posizione dell’uomo, arrestato dai carabinieri, erano state proprio le figlie minorenni raccontando in tribunale nell’incidente probatorio i vari episodi di violenza subiti all’interno delle mura domestiche. Orefice le avrebbe percosse con la cinghia assieme alla madre che poi nel cuore della notte, è fuggita scalza con le due adolescenti per raggiungere la caserma dei carabinieri chiedendo aiuto. Il padre sarebbe andato in escandescenza dopo aver visto la foto sul cellulare di una delle due figlie mentre baciava il fidanzatino. Rifiutata invece la richiesta del legale di Orefice, di concedere al suo assistito i domiciliari. Orefice è chiamato a difendersi dall’accusa di maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna e delle figlie.
