“Ne sono certa: sono guarita da sola da questo maledetto virus”. Una storia tutta particolare quella della signora Bernardina di Ladispoli, 68 anni.
Ha deciso di raccontare le sue emozioni vissute in questo tragico periodo. Già a marzo la donna inizia ad accusare alcuni sintomi. “Ricordo bene, mi bruciavano sempre gli occhi, la mia temperatura corporea era sempre a 37,5 e poi avevo una tosse continua. Ho chiamato il medico senza poi avere delle indicazioni precise su come fare e come contrastare questa situazione difficile. La mia respirazione era anche affannosa alcuni giorni. Mi dicevano di andare in ospedale ma con tutto quello che si sentiva proprio non me la sono sentita”.
Così Bernardina inizia a comporre i numeri ufficiali per poter ricevere in casa il tampone. Passano i giorni ma niente. “Quanto mi sono arrabbiata – racconta la signora – pensate che ho anche chiamato i carabinieri che mi hanno aiutato. Poi mi sono messa in contatto con un giovane medico di Bracciano della nostra Asl. Morale della favola si sono presentati in casa dopo un mese e il tampone è uscito negativo”. La residente di Ladispoli pensa che il virus lo abbia avuto ma che alla fine sia uscita da sola dal tunnel. “In realtà mi hanno invitato a restare ancora a casa – dice Bernardina – devo stare sotto osservazione e ho ancora mal di gola e tosse. Speriamo passi presto questo periodo, ne ho passate tante. Almeno ho iniziato di nuovo ad avere appetito e a gustarmi il cibo con mio marito, lui anche risultato negativo. Io sono convinta di essere stata contagiata in qualche modo e di essere ora guarita. O almeno spero”.
