LADISPOLI, LA PROMESSA :“ABBASSEREMO LA TARI”

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TARI

LO HA DICHIARATO IL CONSIGLIERE E DELEGATO ALLA NETTEZZA URBANA CARMELO AUGELLO ALLA VIGILIA DEL PASSAGGIO DI CONSEGNE TRA LE DITTE DEI RIFIUTI. ENTRO IL 2020 PREVISTI NETTURBINI CON BRACCIALETTO ECOLOGICO. GIÀ POLEMICHE PER IL CONFERIMENTO DEI METALLI CON LA PLASTICA.

Furgoni tirati a lucido. Andirivieni di mezzi pronti già dalle prime ore di lunedì scorso a raccogliere gli scarti dei cittadini. Scritte nuove, divise nuove. A Ladispoli la Tekneko Sistemi Ecologici si è insediata e si occuperà del servizio della nettezza urbana.

Alla vigilia i ringraziamenti reciproci tra l’amministrazione comunale e la precedente ditta, la Massimi Aurelio e Figli. Messaggi distensivi e molto formali, forse un po’ troppo per non pensare invece alla reale “guerra” tra le due parti in tribunale con ricorsi, controricorsi e opposizioni prima al Tar, poi al Consiglio di Stato. Archiviato il duello legale, al via la nuova era. Anche perché in fondo ai cittadini poco importa delle carte bollate. Gli abitanti hanno due soli obiettivi: pagare meno tasse e, possibilmente, avere una città più pulita.

Punti che comunque rientrano nelle promesse della classe politica. A cominciare proprio dall’imposta in calo. Sarà possibile davvero diminuire la Tari? La risposta la offre proprio il delegato all’igiene urbana e consigliere comunale di Ladispoli, Carmelo Augello. “Sì, sarà possibile perché le frazioni valorizzabili, come plastica e vetro ad esempio, saranno vendute ed il Comune incasserà direttamente gli introiti. L’imposta quindi potrà essere abbassata anche perché l’appalto costerà meno rispetto a prima”.

Sul servizio in città vengono offerte ampie garanzie della maggioranza. Spazzatrici, furgoni, compattatori e rimorchi. La Tekneko ha già parcheggiato i suoi mezzi nell’isola ecologica. A proposito, aperta parentesi: il sindaco di centrosinistra Crescenzo Paliotta anni fa giustificò l’aumento della Tari proprio per l’acquisto dei mezzi. Che in realtà erano della Massimi, e infatti se l’è ripresi. Chiusa parantesi.

La metamorfosi include altri punti. Il ritiro dei rifiuti ingombranti e degli scarti del verde sarà gratuito semplicemente componendo un numero verde. Nei punti nevralgici verranno introdotti gli spazzini di quartiere, una figura storica, e installati cinque eco-compattatori con la possibilità di raddoppiare sul lungomare. Ma uno degli aspetti più innovativi è senz’altro la tecnologia a supporto della ditta. Gli operatori ecologici con il loro braccialetto conteggeranno quante volte ogni famiglia conferirà nei rispettivi mastelli la raccolta differenziata e se riuscirà a farlo meno volte del previsto riceverà un premio annuale.

“Una sorta di bonus, – spiega ancora Augello – questo progetto partirà non subito ma tra qualche mese. Da Firenze in giù saremo uno dei primi comuni che lo sperimenterà”. Probabile ad uno stop ai divieti di sosta per la pulizia delle strade. Un tema che ha scatenato sempre polemiche per le numerose multe inflitte dalla polizia locale agli automobilisti indisciplinati che non consentivano ai mezzi meccanici di pulire strade e marciapiedi. Per l’estate nel contratto garantite le stazioni mobili per il conferimento dei rifiuti differenziati considerato l’arrivo di migliaia e migliaia di romani in villeggiatura. Il centro di raccolta di via Roma resterà aperto la domenica.

Subito una polemica riguardo alla smaltimento: i metalli, perciò alluminio e acciaio, andranno gettati con la plastica e non più con il vetro. Notizia contestata apertamente dal comitato Rifiuti Zero Ladispoli. “Esprimiamo preoccupazione – sostiene il comitato guidato dal presidente, Marina Cozzi – per la nuova modalità di conferimento del metallo. E’ fuor di dubbio come sia proprio il secchione della plastica quello che si riempie prima, spesso neanche è sufficiente a contenere tutti i rifiuti in plastica che purtroppo produciamo. Sapere adesso che lo stesso contenitore giallo dovrà accogliere anche lattine e metalli vari ci lascia perplessi. Abbiamo appreso che questa scelta non è stata una decisione dell’amministrazione o della nuova ditta, ma è la conseguenza della carenza di impianti specializzati nella separazione del rifiuto. Ciò costringerà i cittadini a lasciare sui marciapiedi sempre più buste di plastica, con il rischio che, alle prime folate di vento, queste si diffondano ulteriormente per la città. Per questo motivo chiediamo all’amministrazione comunale di valutare la possibilità di effettuare una doppia raccolta settimanale del mastello giallo”.

Interviene anche l’opposizione. “Prendiamo atto di quanto promesso dalla maggioranza – sostiene Marco Pierini, consigliere comunale del Pd – sperando il servizio sia all’altezza delle aspettative della città e la Tari sia ridotta. Controlleremo che ciò accada e denunceremo se si verificherà il contrario”.