Sezione PCI Ladispoli. Ladispoli migliora, grazie a chi?
Riceviamo e pubblichiamo:
“Davvero incorreggibile il consigliere Ardita (Fratelli d’Italia), che, alla notizia che forse, il prossimo anno la nostra città avrà finalmente un Commissariato di Polizia, dichiara trionfalmente alla stampa che l’amministrazione di estrema destra che governa Ladispoli “Sta cambiando il volto della città”. Peccato che… sia stato il governo attuale (con l’attuale ministro Sig.a Lamorgese) a pianificare per il 2020 il nuovo presidio, mentre il tanto osannato (a destra) Salvini, che pure è stato fino a pochi mesi fa Ministro dell’Interno e non solo, si sia limitato, come al solito, ai “selfie” con la felpa durante la sua visita ladispolana.
A tale proposito ricordiamo che la legge prevederebbe un Commissariato di PS per tutti i centri urbani al di sopra dei 20.000 abitanti e che Ladispoli e Cerveteri, che insieme fanno 80.000 abitanti, si siano fino ad oggi dovuti “appoggiare” al Commissariato di Civitavecchia. Di più!!! Ardita cita la nuova Caserma dei Carabinieri. Anche per questo, occorre dire che la variante al piano regolatore che prevedeva una caserma nuova e più grande per i militi, adatta ad ospitare una tenenza (e quindi più personale) dell’Arma, risalga a più di 10 anni fa, quando al governo della città non c’erano di certo né Grando, né Ardita.
Avevamo già visto l’attuale maggioranza, appena insediatasi, festeggiare l’arrivo del dearsenificatore per l’acquedotto pubblico, stando bene attenta a non spiegare, però, che l’impegno di spesa fosse stato preso dalla giunta precedente. Bene, visto che il consigliere Ardita, in un inatteso impeto di obiettività, considera lodevoli, le iniziative prese a sostegno di una struttura ospedaliera, da parte di altri partiti ed associazioni e visto che è Natale, vogliamo essere più buoni e garantiamo che i comunisti di Ladispoli aspirano anche loro, da tempo, a vedere un ospedale vero per il nostro territorio (magari pubblico, eh… ), purché una volta che si sia riusciti a convincere il Governo e la Regione Lazio a costruirlo, la destra non lo annoveri come una sua conquista, ma di tutti i cittadini e le cittadine”.
Ladispoli 21 dicembre 2019