Ladispoli, la Capitaneria di porto torna a ispezionare il fosso Vaccina e lo “sequestra”

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Nuova ispezione della Capitaneria di porto a Ladispoli che ha posto sotto sequestro il fiume Vaccina dietro al palazzetto comunale. È lì che nei mesi scorsi erano spuntate fuori diverse irregolarità e soprattutto la presenza di liquami dovuti a sversamenti illeciti. Le azioni lungo le sponde del fosso dagli uomini guidati dal comandante, Cristian Vitale, si legano all’inchiesta di inquinamento ambientale aperta tempo fa dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia che ha messo nel mirino alcune abitazioni di recente costruzione.

La magistratura inquirente evidentemente vuole capire se le condizioni del fiume siano peggiorate oppure no e per questo ieri sono intervenuti anche i tecnici dell’Arpa Lazio per monitorare lo stato di salute dell’acqua. I risultati arriveranno nei prossimi giorni. In seguito alle attività della guardia costiera, cinque persone tra l’altro sono state iscritte nel registro degli indagati: il costruttore, il direttore dei lavori, un funzionario comunale e due dirigenti della municipalizzata.