Lettera al sindaco, riceviamo e pubblichiamo il pensiero di Gaetano Minasi
«In Italia esiste la libertà di pensiero e di espressione per tutti, a maggior ragione per chi riveste una carica istituzionale.
Mentre il Sindaco, leghista, di Codogno scrive ai negazionisti del Covid “vengano qui a vedere il cimitero “, il Sindaco di Ladispoli, anche lui leghista, invia un consigliere comunale a un convegno negazionista del Covid concedendogli per l’occasione, la fascia tricolore in rappresentanza della città.
Ladispoli a sua insaputa e con immenso dispiacere dei suoi abitanti, è divenuta la prima e, ritengo, unica città italiana negazionista della esistenza del Covid e delle morti conseguenti. Decessi che i negazionisti affermano, essere in linea con la media di quelli avvenuti negli anni precedenti, Codogno e non solo escluse naturalmente.
Il Sindaco Grando e la sua giunta che ritengo dal silenzio fino ad ora attuato, condividano tale teoria negazionista, dicano pubblicamente se in caso di recrudescenza della ‘non pandemia’ a salvaguardia dello stato di salute della popolazione e delle attività economiche della città, adotteranno eventuali misure restrittive che il governo centrale dovrà prevedere e/o in caso di cluster locali, ulteriori restrizioni con specifiche ordinanze e se siano negazionisti del Covid o meno. Usino anche loro la libertà di pensiero e si esprimano in merito.
Ricordo ai nostri locali politici che il cimitero è stato recentemente ampliato e noi cittadini non vorremo in poco tempo occuparlo».
Gaetano Minasi