Ladispoli, il vicesindaco Pierpaolo Perretta rinviato a giudizio

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il vice sindaco Perretta
“Ho da poco appreso, con un certo stupore, la notizia del mio rinvio a giudizio a seguito dell’udienza che si è svolta questa mattina a Civitavecchia, relativa a presunte irregolarità in merito all’affidamento in convenzione delle spiagge libere di Ladispoli” scrive sulla sula pagina Facebook Pierpaolo Perretta, vicesindaco di Ladispoli  – che prosegue – “Questo fatto innanzitutto mi giunge inaspettato, in quanto non ero a conoscenza della odierna udienza, e quindi valuterò insieme al mio legale quali iniziative intraprendere a tal proposito.
Nel merito non posso che ribadire quanto già comunicato in passato, ovvero che reputo questa vicenda semplicemente assurda.
La mia azione amministrativa, esclusivamente di indirizzo e coordinamento, è sempre stata svolta nell’assoluto rispetto della leggi e, nel caso specifico, ha consentito alla nostra città di dotarsi di un piano collettivo di salvamento che ha salvato vite umane, nonché di una serie di altri servizi mai avuti a Ladispoli prima d’ora. Il tutto con un risparmio di decine di migliaia di euro per le casse comunali.
Dovrò quindi rispondere di questo: di aver dato più servizi alla città facendo risparmiare soldi pubblici. Una infamia, evidentemente, in questo momento storico.
Percepisco questo rinvio a giudizio come un vero e proprio atto di violenza, iniquo e privo di qualsiasi fondamento.
Per completezza di informazione comunico che la vicenda giudiziaria ha avuto origine da un esposto presentato dal consigliere comunale Eugenio Trani, non nuovo a questo genere di azioni.
È evidente he ci troviamo difronte all’ennesimo tentativo, da parte di certa politica, di sfruttare e strumentalizzare le lacune e le ingiustizie presenti, purtroppo, nel nostro sistema giudiziario.
Avrò modo, comunque, in giudizio ed in altre sedi alle quali certamente mi rivolgerò, di fare chiarezza su questa situazione e sul modo in cui si sono svolte le indagini. Ed alla fine, sono certo, sarà chiaro a tutti cosa sia realmente accaduto.
Personalmente ho sempre creduto che un buon amministratore pubblico debba fare gli interessi della sua comunità. È con questa convinzione che da 4 anni a questa parte ho portato avanti il mio mandato ed è così che lo porterò a termine.
Non sarà certamente questo spiacevole episodio a fermare la mia voglia di lavorare per una Ladispoli migliore”.