Ladispoli, il vecchio alberghiero avvolto nel degrado

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I residenti chiedono la bonifica: «Qui solo erbacce, rifiuti e topi».

Ladispoli continua a sogna il grande rilancio dell’ex istituto alberghiero ma la cartolina attuale è veramente pessima per l’edificio che si trova in pieno centro urbano, in via Ancona. È avvolto da uno stato di abbandono perenne di fronte al mercato ortofrutticolo.
I residenti sono stufi del solito degrado e invocano un intervento di pulizia al più presto. «Quest’area è nel degrado, ricettacolo di rifiuti e un invito a nozze per i topi». Scrive Patrizia: «Il cortile dell’ex istituto all’altezza del mercato – è in condizioni pessime. Per questo chiediamo al comune di Ladispoli di intervenire: ci sono topi, letti abbandonati, sterpaglie, sporcizia, è una vera vergogna dopo che è arrivata la Tari con il notevole aumento. Per una città che potrebbe essere un gioiello è veramente indecorosa questa situazione».
Tra le proposte degli abitanti, come quella di Daniele, spunta il parcheggio multipiano visto la carenza di posti per le auto anche per i tanti cantieri avviati in questo periodo, tra cui quello della ciclabile di via Venezia abbandonato da mesi senza sapere cosa frulli nella testa dei tecnici e dei politici.
C’è da dire che in prospettiva Palazzo Falcone ha lavorato per un progetto innovativo: trasformare la scuola in un alloggio popolare per una ventina di famiglie più bisognose che potrebbero insediarsi a prezzi agevolati. In tanti sono in lista di attesa per ottenere l’inserimento in case a canone ridotto, soprattutto dopo questi anni difficili contraddistinti dalla pandemia, dai rincari energetici e dalla guerra.
Il primo passo, come confermato lo scorso anno dal sindaco, Alessandro Grando, è stato già effettuato: l’accordo tra Città Metropolitana e Comune per la cessione del diritto di superficie dell’immobile. Affinché vada in porto però è necessario un ulteriore step, cioè il via libera dell’Ater. Sarebbe una iniziativa a costo zero per le casse comunali chiamata semmai solo a cambiare la destinazione d’uso da scolastica a residenziale ma ciò non dovrebbe costituire un grosso problema.
La classe politica forse dovrebbe chiedere dei fondi dalla Pisana o contributi solitamente riservati all’edilizia popolare. L’opposizione si fa carico delle richieste dei cittadini relativamente alla sporcizia. «Non ci capisce ancora come verrà recuperata questa struttura fatiscente – commenta Fabio Paparella, consigliere comunale di Ladispoli Attiva – perlomeno la Giunta potrebbe avere la decenza di rimuovere sterpaglie e rifiuti anche per una questione di igiene». Replica affidata all’assessore all’Ambiente. «Per ciò che riguarda il cortile interno al vecchio alberghiero – ribatte Marco Pierini – il comune può farci ben poco perché l’area è di Città Metropolitana di Roma Capitale. Potremmo sollecitare un loro intervento, questo senz’altro».
 Intanto lo stabile sta cadendo a pezzi mettendo per altro a rischio l’incolumità dei passanti anche sul retro in via Fiume. Tempo fa la Polizia locale aveva anche murato l’ingresso impedendo a clochard e tossicodipendenti di poter rientrare e stabilirsi ancora nelle ex classi e in quello che rimane della palestra. Almeno ci sono passi in avanti sostanziali sul cantiere del nuovo alberghiero di via Federici relativo alla realizzazione della palestra. Un centro sportivo che non sarà utile solo per gli studenti ma anche per associazioni e società sportive del territorio che potranno disputare i propri allenamenti nel campo di gioco.
Un progetto andato in porto attraverso un finanziamento del Pnrr con oltre 2 milioni di euro: l’impianto sportivo polivalente sarà in legno lamellare. Si è chiusa una fase di battaglie e di lunghissime interlocuzioni per via degli studenti costretti per anni a svolgere le loro lezioni di scienze motorie nel cortile dell’istituto, spesso fra autovetture in fase di manovra.
L’obiettivo di Città Metropolitana, proprietaria dell’edificio, è quello di rendere la palestra fruibile e disponibile ai ragazzi per l’anno scolastico 2025-2026.