Ladispoli, il profumo del mare

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Lunedì 4 maggio è stato un pò come rinascere. Questa mattina l’aria era frizzante, si respirava vita, le mascherine incrociate lungo la strada sembravano non essere poi così spaventose. Un senso di ottimismo  si leggeva negli occhi dei passanti, apparsi spenti finora. La gioia di ordinare un caffè, un gesto semplice che ha dato stimolo alla giornata, oggi si poteva arrivare al bar e portare in casa cornetti appena sfornati, e l’ho fatto sorseggiando il caffè nel rientrare. Il cartello del divieto di accesso all’arenile ancora è presente, ma oggi si poteva calpestare la sabbia, l’ho fatto. Il caldo sole delle 14, il vento leggero e l’acqua cristallina mi hanno accolto e reso immensamente felice.

mareOltre a me, gli operai impegnati sui tetti dello stabilimento vicino, alle prese con la manutenzione, un runner affaticato, una coppia a passeggio. Nessun assembramento di giovani inresponsabili, nè in spiaggia nè sulla via. Molti si sono dichiarati preoccupati dell’apertura di oggi, io mi sono stupita invece dell’essere quasi la sola a godere del profumo del mare. Insieme al rumore delle onde è la cosa che più mi è mancata.

Il ritorno alla normalità, la ‘nuova’ normalità fatta di attesa, prudenza e distanza ma assolutamente da non negarsi. Un grazie al sindaco per la fiducia riposta nei cittadini. Con l’auspicio che la paura non impedisca di godere di quel poco che si può tornare a fare, che poi poco non è, buon 4 maggio a tutti.