LADISPOLI: IL MARE D’INVERNO E L’ULTIMATUM DELLA CAPITANERIA DI PORTO

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Via dalla spiaggia recinzioni, aree giochi, campi da beach volley e tettoie ingombranti

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Ladispoli: la spiaggia dovrà essere fruibile il più possibile per residenti e turisti e il mare dovrà essere visibile senza impedimenti.
L’ultimatum della Capitaneria di porto è già scattato e i titolari degli stabilimenti balneari dovranno smantellare tutto ciò che è rimuovibile. Chi non si adeguerà rischia di beccarsi una denuncia per occupazione abusiva sul demanio. Senza infatti la richiesta di destagionalizzazione da parte dei titolati della strutture balneari, (richiesta che andrebbe inoltrata al Comune) queste opere vengono considerate temporanee, stagionali, appunto. Una volta dunque trascorso il periodo estivo il gestore si deve far carico della spesa di smantellamento.

le recinzioni che “accorciano” l’arenile

Già lo scorso anno la guardia costiera di Ladispoli-Marina San Nicola aveva invitato i proprietari delle 30 strutture ad adeguarsi a questa normativa subito dopo la stagione estiva. In realtà pochi si erano messi in linea con quanto richiesto dall’autorità marittima. Opere in muratura e verande chiuse con titolo edilizio resteranno naturalmente al loro posto. Nella facile rimozione a carattere stagionale rientrano invece i campi da gioco (beach e volley soccer), giochini per bambini come scivoli e altalene, cabine in legno amovibili, gazebo, recinzioni, ombreggianti e torrette di salvamento esistenti da via Roma fino al tratto costiero di Marina San Nicola, frazione che registra sempre un discreto afflusso di romani. Finora l’ottobre caratterizzato da una temperatura estiva ha registrato per l’altro la presenza massiccia di villeggianti sull’arenile di Ladispoli. Lo stesso scenario si ripete solitamente nei mesi primaverili che quindi potrebbero essere caratterizzati da un utilizzo molto più ampio della spiaggia.