Ladispoli IC Melone – L’educazione alimentare entra a scuola

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Ladispoli IC Melone
L’educazione alimentare entra a scuola

Un progetto che coinvolge centinaia di studenti per formare consumatori consapevoli e liberi

La grande assente tra le materie scolastiche è senza dubbio l’Educazione alimentare, tema indispensabile per assicurare alle persone uno stato di benessere fisico e psicologico.

In parte i professori di scienza trattano già questo argomento, ma alcune scuole di Ladispoli hanno ritenuto opportuno approfondire la materia sposando il “Progetto Alimentazione”, tenuto dal Fisioterapista – Educatore alimentare Alfonso Lustrino (col supporto esterno di nutrizionisti, medici specialisti e naturopati).

Il Dirigente scolastico Riccardo Agresti dell’Istituto Corrado Melone è stato il primo a credere in questo progetto, tanto da inserire in agenda ad Ottobre già cinque incontri che avranno come uditori gli alunni di 10 classi seconde medie. A Novembre si replicherà alla Scuola “Rosario Livatino” e molto probabilmente a Gennaio alla “Ilaria Alpi”.

piramide_alimentareI temi affrontati sono tanti: i cibi spazzatura, gli alimenti ipercalorici, l’eccesso di zucchero, gli additivi chimici, gli allevamenti intensivi, i diritti dei lavoratori, la piramide alimentare, i prodotti locali, la grande distribuzione, i prodotti biologi, ecc. Evidentemente tutti argomenti di notevole attualità.

Pensiamo a quanto rivoluzionaria possa essere una sola, semplice azione: fare la spesa, ovvero scegliere di acquistare o non acquistare un prodotto. La nostra condotta all’interno di un negozio, di un supermercato o su internet può smuovere interessi che pensiamo ci sovrastino e sui quali crediamo di non avere «presa». Invece possiamo veramente cambiare le regole del gioco, anche perché “il mercato siamo noi”. Ogni volta che facciamo la spesa decidiamo chi sostenere e chi boicottare, ogni volta che mettiamo un prodotto nel carrello decidiamo in che mondo e in che modo vogliamo vivere. È un potere immenso, superiore a qualsiasi forma di voto o di protesta. Bisogna mettere in evidenza il significato politico, civico ed etico che c’è nell’essere consumatori consapevoli. Sono questi i concetti di base che si intendono veicolare con questo progetto.

La proiezione di simpatiche slide aiuterà gli alunni a farsi un’idea più chiara su una materia che in pratica si conosce solo grazie alla pubblicità. Non si cercherà di “convincere” gli alunni ad intraprendere una direzione specifica, li si metterà solo dinanzi alla realtà dei fatti e alle varie alternative percorribili. L’obiettivo del progetto non è creare futuri vegani o accaniti carnivori, ma far sì che i ragazzi, futuri consumatori (e in parte anche attuali), si orientino verso una scelta libera e consapevole.