Ladispoli, Grando: “Ci spettano meno di 2 euro a testa”

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CON UNA MANOVRA FASULLA IL GOVERNO SCARICA SUI SINDACI IL PESO DELL’EMERGENZA.

“Sono settimane che noi sindaci aspettiamo dal Governo provvedimenti concreti che ci mettano nelle condizioni di fronteggiare l’emergenza sanitaria, che è già sfociata in un’emergenza sociale ed economica. Ogni giorno riceviamo un numero crescente di richieste da parte di cittadini in difficoltà, che non hanno più soldi per fare la spesa, per pagare l’affitto e le bollette.

E il Governo come ha risposto a questo appello disperato?

Con un provvedimento fasullo, fatto passare come una manovra da 4,3 miliardi, con cui viene semplicemente anticipata di pochi giorni l’erogazione del fondo di solidarietà ai comuni che ne hanno già diritto. Si tratta di soldi già iscritti in bilancio, non di somme aggiuntive, che non serviranno assolutamente a fronteggiare l’emergenza.

Per Ladispoli la situazione è grottesca: dal fondo di solidarietà non abbiamo mai ricevuto soldi, anzi, ce li abbiamo sempre messi. Quest’anno ci costerà 200 mila euro.

Il vero stanziamento aggiuntivo è costituito da 400 milioni, che verranno suddivisi tra tutti i comuni italiani in base al numero di abitanti e al loro reddito pro capite.

Con i nostri oltre 40 mila residenti ci spettano 80 mila euro per fronteggiare l’emergenza, meno di due euro a testa. Potrei suggerire ai miei cittadini di usare quei due euro che gli spettano per comprare un gratta e vinci, magari saranno più fortunati”. Si legge sulla pagina del sindaco.

Con queste dure parole il sindaco, Alessandre Grando, comunica e commenta l’annuncio odierno del Ministro Conte. A questo punto, che si fa? Le esigenze delle famiglie di Ladispoli, sono reali non fasulle come la manovra annunciata stasera dal Governo.