Ladispoli, dalle dune spariscono le uova del corriere piccolo

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Misteriosa sparizione nei pressi di Torre Flavia: non c’è più il nido di questo uccello protetto. Lo sfogo di chi gestisce l’area. 

«Cosa potrebbero farci mai con delle uova rubate? Sinceramente non saprei». Allarga le braccia Corrado Battisti, il responsabile della Palude di Torre Flavia di Ladispoli. Molto rammaricato dopo aver appreso che qualcuno, forse, si è introdotto nell’area tutelata e recintata per sottrarre dalle dune mediterranee le uova di corriere piccolo, volatile protetto e per certi versi somigliante al fratino. Da tempo associazioni e volontari si battono per salvaguardarne la specie.

Di ipotesi se ne sono fatte tante in queste ore, mai una convincente. «Le abbiamo pensate tutte a dire il vero, – prosegue il gestore del monumento naturale per conto di Città Metropolitana – dall’atto vandalico fino ad uno sfregio nei confronti di chi ha a cuore l’ambiente e il sito meraviglioso. A questo punto spererei che magari qualche bimbo abbia preso le uova inconsapevolmente. Tre da una parte, tre dall’altra. In tutto erano sei». Indagano i carabinieri della Forestale di Civitavecchia. «I militari sono stati qui alla ricerca di prove – aggiunge sempre Corrado Battisti – e credo che dopo questo episodio, anche su consiglio delle stesse forze dell’ordine, collocheremo delle telecamere o fototrappole per prevenire ulteriori raid. Avevamo già posizionato delle gabbiette contro i predatori animali come cani e cornacchie con la speranza potessero bastare». Non è da escludere però si tratti di animali che considerano le uova bocconi prelibati, come serpi e topi.