Ladispoli, consumo di alcolici incontrollato

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Alcolici, torna la licenza

Oggetto: Ordinanza del Comune di Ladispoli n. 65 del 28/05/2020 – Richiesta di revoca del provvedimento.

Al Sindaco di Ladispoli
Alessandro Grando

Al segretario Comunale
Dott.ssa Susanna Calandra

p.c. al Prefetto di Roma
LORO SEDI

Egregi,
è indubbio che la vendita e il consumo di alcolici incontrollato, soprattutto in prossimità degli esercizi commerciali porti con sé, oltre ad inevitabili assembramenti, il rischio di disturbo alla quiete pubblica e, in casi estremi, di degrado urbano e vandalismo.
Tuttavia, un problema di sicurezza, a tutela della cittadinanza non deve e non può trasformarsi in un atto discriminatorio e improprio come invece avvenuto con l’ordinanza n. 65 del 28/05/2020.
Da una lettura approfondita del provvedimento in oggetto, rileviamo l’inefficacia rispetto alla risoluzione delle problematiche anzidette e, vista la natura aleatoria dell’atto, crediamo non remota la possibilità di ricorsi amministrativi con possibili conseguenze per le casse comunali.
Riteniamo, altresì, che l’unico modo per risolvere i problemi connessi alla vendita e al consumo incontrollato di bevande alcoliche risieda nell’attuare misure di vigilanza in collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine e nei confronti di ogni attività di somministrazione e vendita, senza differenze. Crediamo inoltre che le sole misure contenitive restino insufficienti se non accompagnate da politiche di riqualificazione degli spazi, campagne di informazione e prevenzione sull’alcool, soprattutto per i giovanissimi consumatori e azioni sanzionatorie verso gli esercenti che somministrino alcolici ai minori.
L’ordinanza 65, al contrario di quanto da noi auspicato, si configura invece come un atto giuridicamente irrilevante, politicamente scorretto e oggettivamente discriminatorio presupponendo che tutti i market gestiti da cittadini stranieri (definiti arbitrariamente “etnici”), e solo essi, siano responsabili dei disordini derivanti dal consumo di alcolici. E come ogni atto discriminatorio deve essere condannato senza esitazioni, costituendo per giunta un pericoloso precedente.
Tutto ciò premesso chiediamo l’immediata revoca dell’ordinanza n.65 del 28/05/2020, l’implementazione dei controlli sul territorio comunale, coinvolgendo tutte le forze dell’ordine, e l’organizzazione di un tavolo per discutere le iniziative da intraprendere sul piano informativo e culturale per contrastare il fenomeno dell’abuso di alcolici sul territorio.
Tale nota sarà inviata per conoscenza al Prefetto di Roma unitamente a copia dell’ordinanza.
Ladispoli 08 giugno 2020
Movimento Civico “Si Può Fare” – Loddo Giuseppe
Movimento Civico “Ladispoli Città” – Trani Eugenio, Concetta Palermo
Movimento Civico “Insieme per Ladispoli” – Fabio Ciampa
Movimento 5 Stelle – Antonio Pizzuti, Ida Rossi, Francesco Forte
Partito Democratico – Federico Ascani, Marco Pierini