TUTTO SARANNO 240 IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA IN CITTÀ: SCUOLE, AREE VERDI E ANCHE LO STADIO.
L’hanno definita una Ladispoli sempre più in stile Grande Fratello nell’ottica di una sicurezza maggiore. Si spiega così la proposta avanzata dal Comune per ottenere l’ok per installare altre 60 telecamere sparpagliate in città.
Al momento i dispositivi sono ben 170, Palazzo Falcone punta all’implementazione dei circuiti di videosorveglianza che coprono già in gran parte le aree centrali della città e le arterie periferiche. Intanto le scuole. In questi giorni ben cinque plessi che racchiudono la materna e le sezioni dell’elementare di via Lazio, via Rapallo, via del Ghirlandaio, via Fratelli Bandiera e viale Florida verranno dotati di occhi elettronici. Poi sarà la volta dei giardini pubblici.
La richiesta di spesa da mezzo milione di euro è stata inoltrata ufficialmente al Ministero tramite Prefettura come confermato dal comandante della Polizia locale, Sergio Blasi. Il progetto si chiama “Parchi in sicurezza” e prevede la copertura del bosco di Palo Laziale, dei giardini di via Ancona, via Odescalchi, viale Europa, via Claudia, piazza Kennedy e via Firenze. Il piano prevede una cinquantina di telecamere nelle zone verdi maggiormente frequentate dai giovani, dalle famiglie con i bambini e dagli amanti dello sport. Un occhio di riguardo subito all’oasi più importante di Ladispoli: il bosco di Palo Laziale. «Confidiamo che il parco pubblico – aggiunge Sergio Blasi – venga anche illuminato, così come l’intera strada che conduce alla stazione di Palo meta di corridori e ciclisti». Un’iniziativa che porrebbe un freno ai numerosi atti vandalici registrati negli ultimi anni all’interno del sito naturale e alle frequenti discariche a cielo aperto poi spesso ripulite dal prezioso aiuto dei volontari.
«La sicurezza dei cittadini è tra le priorità dell’amministrazione comunale di Ladispoli, che ha scelto di cogliere tutte le opportunità che lo Stato offre per potenziare il controllo e la sorveglianza dei luoghi pubblici. Stiamo partecipando al bando ministeriale che prevede l’erogazione complessiva di 17 milioni di euro destinati all’attuazione di progetti riguardanti la sicurezza urbana e l’installazione di sistemi di video sorveglianza». A parlare è il sindaco Alessandro Grando che ha annunciato l’approvazione da parte della Giunta del progetto “Monitoraggio Urbano Integrato – Parchi Sicuri” per realizzare una rete di controllo del territorio dedicata alle aree verdi.
Stadio. C’è poi il discorso Angelo Sale. Previsti dispositivi anche al di fuori dello stadio di recente balzato agli onori della cronaca per il clamoroso furto avvenuto negli spogliatoi mentre i giocatori della prima squadra erano in campo ad allenarsi. Un bottino cospicuo per il furfante solitario uscito indisturbato dal campo sportivo con soldi, telefoni cellulari e orologi sgraffignati dalle tasche di giubbotti e pantaloni. Sulle sue tracce i carabinieri della stazione locale di via Livorno. Forze dell’ordine. Sul lato della sicurezza si procede a passo spedito. Un commissariato della Polizia di stato e il conseguente approdo di una settantina di agenti. Una caserma dei carabinieri più funzionale e spaziosa con alloggi di servizio per accogliere ulteriori militari. A fianco la nuova “Casa” dei vigili urbani il cui organico passerà presto dalle 18 alle 24 unità, comandante compreso. Diversi progetti andranno in porto nello stesso periodo. Già ad inizio 2021 la struttura di via Vilnius potrebbe accogliere i poliziotti. Era stata accolta con soddisfazione questa notizia dai cittadini e dai comitati che si sono battuti per anni lamentando un incremento di furti e criminalità sul territorio. Circa 10 mesi fa la notizia lanciata dal Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto al Viminale dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese: «Ladispoli avrà il suo commissariato». Nella pianificazione dei presidi delle forze di polizia erano state individuate anche Portuense e Castelverde. Per prassi il dirigente del commissariato si occuperà dell’ordine pubblico ma anche delle questioni amministrative legate a passaporti, armi e licenze per gli esercizi di scommesse molto numerosi a Ladispoli. C’è poi il discorso della tribolata nuova caserma dell’Arma (un iter durato oltre 10 anni) che sorgerà in via dei Narcisi. I lavori procedono a passo decisamente spedito e a breve i carabinieri si sposteranno dal piano terreno di una palazzina di via Livorno alla nuova sede che confina con i vigili urbani.