LADISPOLI, CERCASI CONSIGLIO COMUNALE

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DOPO LA CRISI INTERNA LA MASSIMA ASSISE CITTADINA NON È STATA PIÙ CONVOCATA.

Il Consiglio comunale di Ladispoli tornerà a riunirsi. Sì, ma quando?
“È imminente la convocazione”, per la Giunta.
“Forse neanche ad ottobre ce la faremo”, ironizza l’opposizione.

L’ultima riunione avvenne il 6 agosto scorso e non una qualsiasi perché rischiò anche di saltare per la mancanza di alcuni pezzi della maggioranza. Il Consiglio in sostanza andò avanti a stento e il sindaco di centrodestra Alessandro Grando si infuriò con alcuni dei suoi: “Mentre siamo qui a lavorare qualcuno preferisce le sfilate di moda”, disse senza neanche troppi giri di parole. In pratica la goccia che fece traboccare il vaso e che sancì qualcosa che forse doveva inevitabilmente rompersi quella sera. Insomma, una crisi politica confermata da giorni di polemiche e veleni, strappi decisi e richieste di verifiche proposte dal centrosinistra e dal Movimento Cinque Stelle soprattutto.

Da quel periodo nessuna traccia di una nuova convocazione a Palazzo Falcone. E non perché Marco Pierini, consigliere del Partito Democratico, è risultato positivo al Covid 19 raccontando comunque, per sua fortuna, di essere ormai sulla via della guarigione dopo un ricovero alla Columbus di Roma. Pierini a parte, salvo magari decisioni improvvise di questa settimana, il centrodestra non ha ancora dimostrato, con i numeri, di essersi ricompattato con gli “epurati”. Se per Amelia Mollica Graziano (lista civica Cuori Ladispolani) ed ex assessore a Polizia locale, sicurezza urbana e trasporti, non quindi settori di poco conto, è assai improbabile un suo riavvicinamento, è su Carmelo Augello, ex delegato ai Rifiuti (altro incarico pesante) che i dubbi restano. E Augello è pure un consigliere comunale, quindi la sua alzata di mano conterà . Per la squadra di Governo i dissapori sono ormai un ricordo. Il consigliere e capogruppo Lega Luca Quintavalle ha sostenuto che “tutto è risolto” ma lo stesso Augello ha risposto con un “no comment”. Forse i contrasti non sono del tutto appianati. E dei consiglieri Miriam De Lazzero e Giovanni Ardita? Dopo i fuochi d’artificio estivi, la prima non ci pensò un giorno di più riconsegnando la delega al quartiere Caere Vetus e il collega Giovanni Ardita si comportò alla stessa maniera ridando indietro quella ai Rapporti con le società sportive. Come si comporteranno ora in aula?

L’opposizione, a distanza di tempo, torna alla carica. “Il fatto che da più di due mesi non venga stabilita una data per il Consiglio ci fa pensare. – sostiene Eugenio Trani, consigliere comunale del movimento civico Ladispoli Città – Forse perché non ci sono i numeri per governare? Eppure la città ha bisogno di segnali forti. A cominciare dai rifiuti e dai problemi di degrado riscontrati in molti quartieri. È una questione di rispetto verso i cittadini che ci hanno votato e che desidererebbero un’aula attiva frequentemente”.
C’è chi addirittura ritiene che il Consiglio si ritroverà di nuovo “forse a novembre”, è indeciso Giuseppe Loddo, consigliere comunale di centrosinistra della lista civica
Si può fare.