Una manciata di cittadini alla manifestazione in difesa dell’acqua pubblica.
di Barbara Pignataro
Cento persone circa, presenti questa mattina a piazzale Roma per la manifestazione organizzata in difesa dell’acqua pubblica. Nonostante i numerosi inviti di partecipazione da parte dell’amministrazione Grando, delle associazioni cittadine e dei politici locali, poca la partecipazione dei ladispolani.
Presenti invece le Forze dell’Ordine, il sindaco Alessandro Grando e la sua giunta, la stampa locale tutta e i rappresentanti dei partiti che hanno sfilato in corteo disponibili alle richieste di interviste e foto di rito . Giunti in piazza, un coro di “L’acqua di Ladispoli non si tocca” da parte di un ridotto numero di cittadini muniti di palloncini blu, come gocce d’acqua, ha introdotto il discorso ufficiale in programma.
Prende la parola il consigliere Filippo Moretti: “Con Acea servizi scadenti e costi maggiori, non vogliamo finire così e sono anni che stiamo lottando” – rivolto al pubblico radunato in piazza. Parole di speranza per ribadire l’importanza di una piccola realtà, rappresentata dalla nostra cittadina, da difendere con i denti. Un ringraziamento al sindaco del vicino comune di Monterano, presente alla manifestazione: ” Sta passando attraverso lo stesso procedimento nostro e neanche loro sono convinti che il grande gestore, Acea, possa risolvere i problemi, anzi li aggraverà!” – annuncia Moretti – “Siamo dell’idea che una manifestazione come questa possa aiutarci a dimostrare a chi dovrà fare la nuova legge, che è importante considerare realtà efficienti come la nostra, che possono dare un servizio a dei costi accessibili per i cittadini” – conclude il consigliere.
L’impressione è stata quella di una grande kermesse politica più che una manifestazione cittadina a tutela di un bene prezioso come l’acqua, che non si vuole privatizzare. I cittadini di Ladispoli in questa mattinata di sole, dov’erano?