I disagi di una persona allergica al polline.
Oggi raccontiamo la storia di Marco (nome di fantasia) abita a Ladispoli, in via Gabriele D’annunzio dove da un mese circa, nevica!
Intendiamo accendere i riflettori su una situazione già conosciuta e resa nota all’amministrazione comunale fin dallo scorso anno, tanto che Marco arriva a pensare che ” l’amministrazione comunale giochi con la salute delle persone ormai da anni, ignorando chi è affetto da allergia al polline”. Lo sfogo: “A via Gabriele D’annunzio può nevicare polline, si può stare male, dobbiamo vivere reclusi perché altrimenti lo ingeriamo e lo respiriamo, possiamo anche rimanere con il vestiario sporco perché impossibile da lavare e da far asciugare all’aperto se non vogliamo che gli indumenti diventino dei fiori impollinati. Per non parlare poi dei nostri amici a quattro zampe che lo rigurgitano continuamente perché lo ingeriscono. Si tratta di una situazione grave non causata dalla natura, (come si potrebbe pensare) ma dal genere umano che non riesce ad inserire nel programma di potatura e di pulizia del verde 4 alberi: pioppi che non hanno fatto nulla di male ma stanno raccogliendo l’odio di molti. Dopo numerosi esposti, articoli pubblicati dai media, lamentele e chi più ne ha più ne metta, cosa dobbiamo fare? A questo punto per la nostra amministrazione la risposta silenziosa sembrerebbe solo una… «problemi vostri tanto noi non viviamo li e la questione non ci tocca personalmente. Arrangiatevi». Se così non è, e ne siamo convinti, per quale motivo non riceviamo risposta e aiuto?” – conclude Marco.
Un’altra considerazione facile potrebbe essere :”cambiate casa, se l’area non è idonea al vostro stato di salute”. É una soluzione possibile, tanto quanto un’attenzione particolare per una via della città che ospita dei pioppi, che vanno tutelati e, curati. Potrebbe rientrare nella cura del verde la pulizia straordinaria in questo periodo dell’anno? Una zona centrale, una via abitata tutto l’anno, anche se Marco, esasperato, decide di andare via, il problema del polline resta e rappresenta un disagio per chiunque altro. “Sono stati fatti più esposti con tanto di certificati medici ma nulla, ormai le elezioni politiche sono state fatte quindi i voti non servono più e perciò siamo invisibili”. É l’amara considerazione di un residente di Ladispoli che ci scrive nella speranza di essere ascoltato.
