L’Accademia di Ladispoli di Kaspar Capparoni ha fatto centro

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La Scuola di recitazione sta suscitando l’interesse dei cittadini che vogliono mettersi in gioco su un palcoscenico amatoriale
di Felicia Caggianelli

 Il messaggio di Kaspar Capparoni inizia ad essere recepito. E la proposta che il teatro e la recitazione possono essere la strada professionale per chi ha talento sta calamitando l’interesse dei cittadini nel nostro comprensorio. Nella veste di direttore della Scuola di Teatro aperta a Ladispoli presso il dipartimento della Profession Dance di via Nevada, Capparoni sta impegnandosi a fondo, insieme agli altri docenti, per sostenere, consigliere, guidare e coordinare grandi e bambini che vogliano mettersi alla prova su un palcoscenico amatoriale. Recitare può essere una passione, un hobby e forse anche una professione futura, se si possiede il necessario spirito di sacrificio insieme alla voglia di giocare. La scommessa lanciata da Kaspar Capparoni insieme alla Profession Dance, e fortemente voluta dall’amico ed attore Tony Scarf, si sta rivelando vincente, i primi incontri stanno confermando che le persone sono attratte, sia pure con la comprensibile paura di non essere all’altezza. Gli stage di recitazione, dizione, fonetica, movimento scenico, improvvisazione, stunt, canto e perfino scherma, rappresentano per Ladispoli e tutto il litorale un indubbio salto di qualità nel campo dell’arte e della cultura. Salto che, peraltro, speriamo le autorità locali sappiano apprezzare nel modo migliore.

“E’ un percorso difficile ma affascinante – spiega Capparoni – ma notiamo che sta crescendo l’attenzione di grandi e bambini verso la Scuola di recitazione. Portiamo una idea nuova in una città affamata di cultura, siamo certi di poter far innamorare la gente del teatro. Sono entusiasta di questa esperienza, accanto a me ci saranno tanti professionisti.  Nel dettaglio si tratta di una scuola i cui corsi si svilupperanno in due anni, con gruppi di perfezionamento professionale. Il secondo anno ci saranno delle specializzazioni, con l’aggiunta dell’elemento audiovisivo. Lo scopo è quello di accompagnare gli allevi in un percorso personale, ma non solo per fare teatro, ma per imparare come ci si pone davanti agli altri, come muoversi e comunicare. Poi chi vuole ne farà anche una passione o professione. Dai cittadini mi attendo interesse e curiosità. E spero trovino il coraggio e la voglia di mettersi in gioco. Dalle autorità mi aspetto ancora un segnale forte e chiaro, sono un attore di fama, mi metto a disposizione della città, spero che il messaggio possa essere adeguatamente raccolto dal comune”.

(nella foto Capparoni con l’attore Tony Scarf e le allieve della Scuola di recitazione Martina Simonini, Sara Dremlik, Federica Agnano e Marina Lazzarotto)

foto Capparoni e attrici