A LADISPOLI IL PD RESTA COL CERINO IN MANO MA VA BENE A CERVETERI. IL 5 STELLE ESCE DI SCENA. NEL CENTRODESTRA LE CIVICHE SBANCANO.
A Ladispoli bis di Alessandro Grando. A Cerveteri servirà un altro turno per stabilire chi tra Elena Gubetti e Gianni Moscherini avrà accesso nella stanza dei bottoni del palazzetto etrusco. Tante emozioni, tante battaglie ancora all’orizzonte. Anche una sfida nella sfida, come quella ladispolana, tra due sindaci ad esempio, competizione che per quasi due mesi ha infiammato le piazze. E per una volta, Alessio Pascucci, ha perso, anche se il leader dei civici, lui che ha fondato il partito Italia in Comune, vede il bicchiere pieno «per tre quarti» – sue stesse dichiarazioni – perché in fondo ha strappato sei seggi in opposizione a Ladispoli e, prima di tirare la volata a Gubetti, si è già reso conto di essere l’unica forza progressista di centrosinistra.
Poi le analisi interne. L’euforia di Grando va di pari passo con quella delle liste civiche che anche nel centrodestra hanno superato i partiti. Solo quelle di “Grando Sindaco” e “Noi di Ladispoli” hanno strappato 8 consiglieri comunali, quasi il doppio rispetto a Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. Dall’altra parte esce definitivamente di scena il Movimento Cinque Stelle (non solo a Ladispoli) ed è ai minimi storici il Pd (poco più dell’11%) che occuperà un posto solo con il candidato Silvia Marongiu. Una sconfitta che brucia maggiormente perché, non entrando in Consiglio, il dem Federico Ascani dice addio anche al ruolo di consigliere metropolitano. E alla fine ce la fa ad entrare anche Amelia Mollica Graziano che ha comunque superato il 6%.
Le Reazioni. L’opposizione è già delineata quindi dopo un turno soltanto. Alessio Pascucci ha metabolizzato la sconfitta e inizia già a programmare il futuro che lo vedrà, se dovesse restare a Ladispoli (è candidato come consigliere anche a Cerveteri). «Faremo una grande opposizione a Ladispoli – è il commento di Pascucci – è stata votata la continuità, evidentemente i cittadini hanno condiviso il percorso dell’amministrazione e facciamo i nostri complimenti a Grando. Essere al 25% è un risultato che non ci aspettavamo, più del doppio del Pd-5Stelle. Cerveteri è al ballottaggio, significa che siamo noi sul territorio la forza principale progressista, allargata ai moderati».
Probabilmente Silvia Marongiu si aspettava un risultato diverso. «Certo non è quello sperato alla vigilia – ammette – però ci sono delle variabili non calcolabili. Ci ho messo molto entusiasmo e coraggio in questa campagna elettorale, tanta passione anche per motivare il nostro schieramento. Il nostro è un progetto politico serio di rinnovamento e progressista. Ringrazio chi ci ha messo la faccia. Oggi è la giornata zero da cui ripartire».
Esordio ufficiale in opposizione per Amelia Mollica Graziano. «Orgogliosa del risultato da soli senza partito – entriamo in Consiglio faremo di tutto per il bene della nostra città. Dico buon lavoro all’Amministrazione e a tutti i consiglieri».
Il Consiglio. I nomi non sono ancora definitivi, non sono escluse variazioni, specie su alcuni seggi in opposizione, la comunicazione ufficiale spetterà alla Prefettura.
Stefano Fierli, Ferdinando Cervo, Lorenza Panzini e Sabrina Fioravanti (Grando Sindaco); Manuela Risso, Pierpaolo Perretta, Riccardo Rosolino e Pasquale Monaco (Noi di Ladispoli); Emiliano De Simone e Carmelo Augello (Lega); Renzo Marchetti e Franca Asciutto (Fdi); Daniela Marongiu e Filippo Moretti (Cuori Ladispolani); Marco Penge (Fi), piu il sindaco Alessandro Grando. Questi i consiglieri di opposizione. Alessio Pascucci e Eugenio Trani (Ladispoli Città); Gianfranco Marcucci e Fabio Paparella (Ladispoli Attiva); Roberto Garau e Daniela Ciarlantini (Per Pascucci Sindaco); Silvia Marongiu (Pd), Crescenzo Paliotta (Silvia per Ladispoli) e Amelia Mollica Graziano (Ladispoli cambia).