Variante Delta: allarme dopo Europeo. Proposta la discriminazione sociale.
La dichiarazione di Guido Rasi, ex numero uno dell’Ema, e commissario per l’emergenza Covid-19 durante la presentazione del suo libro “Generazione V” sembrerebbe essere una fake news: “La variante Delta colpisce soprattutto le famiglie vaccinate e gli under 30 vaccinati durante l’Open Day”. Verità o meno un dramma esiste: gli “esperti” in tv sembrano navigare a vista, ogni giorno una versione differente che agita e fomenta la popolazione. Nessuna certezza solo divisione.
Intanto si guarda alla vicina Francia, interessati improvvisamente agli Esteri, risuonano ovunque le parole di Macron: “Non possiamo fare portare il peso dei disagi a chi ha avuto il senso civico di vaccinarsi. Le restrizioni peseranno sugli altri, quelli che per ragioni incomprensibili nel Paese di Louis Pasteur, della scienza e dell’Illuminismo ancora esitano a usare l’unica arma a disposizione contro la pandemia, il vaccino”.
Sempre secondo i media nazionali, è arrivata subito la risposta del popolo francese con il Corriere della Sera che titola “Vaccini, in Francia un milione di richieste in poche ore dopo l’annuncio del green pass per ristoranti e treni”.
Come dire, I ricatti funzionano!
Intanto sul profilo Twitter Roberto Burioni: “Il presidente Macron annuncia che dal 1 agosto i cittadini privi di green pass non potranno più accedere a locali e mezzi pubblici. Inevitabile anche da noi, prima lo capiamo e meglio è”.
Pass per cinema, treni e ristoranti. Figliuolo: “Buona idea!”
Matteo Bassetti si rivolge direttamente ai giovani tra inesattezze e violenza verbale “chi non si vaccina resta in DAD”.
Dopo la festa nazionale Euro 2020 i giornali tornano a parlare di contagi, di variante Delta, di eventuale ritorno alla zona gialla. Sottolineando una correlazione con baci e abbracci post vittoria degli Azzurri ed un ritorno del virus, tornano ad allarmare i cittadini ancor prima di ferragosto. Decretati i colpevoli: una porzione di italiani accusano i tifosi in strada, non chi ha permesso i maxi schermi, ma chi non ha preferito nonostante la possibilità, la visione casalinga e la bandiera sul balcone! “Incoscienti, se a settembre ci chiudono è colpa vostra”, è la frase ricorrente. Si aggiunge ai commenti sul bacio collettivo della coppa, sull’abbraccio tra Mancini e Vialli che ieri ha commosso e oggi finisce nel mirino dei giornalisti, gli stessi magari scesi in piazza a riprendere la notte bianca oppure accalcati in aeroporto per immortalare i giocatori/eroi che hanno sfilato per le vie del centro bloccando il traffico romano, concesso interviste e selphie.
Variante Delta, lo sfogo di Nicola Porro: ci vogliono richiudere, basta col giornale unico del Covid
Il noto conduttore televisivo, Nicola Porro in uno sfogo su Facebook, non ha dubbi – riporta Il Tempo – e anticipa quelle che saranno le strategie del ministro Roberto Speranza e degli altri chiusuristi: “Ci vogliono richiudere, è chiaro? Non ci sono dubbi, lo vogliono fare. Li mor***ci loro, ci vogliono richiudere. Abbiamo visto la finale a Wembley Italia-Inghilterra, lo stadio era stupendo con 70mila persone, vedremo che ne pagheremo il prezzo. Già dicono che arriva la variante delta, la variante più diffusa in Italia.
Quanto è facile farsi un’opinione? Tra medici e media non mancano le previsioni: “Variante Delta, Abrignani: “Entro fine agosto 30 mila casi al giorno”.
Chi contagia chi? Lo spiegassero chiaramente. Al momento dichiarano che : “Il virus è mutato, dunque il vaccino ora disponibile non tutela dalla variante”, lo dicono gli esperti. Non dipende dai non vaccinati.
Allo stato attuale sono a rischio contagio tutti, vaccinati e non, dunque qual’è il fine del green pass?