La trilogia“Ladispoli, un lungo viaggio nel tempo” a Torino

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AL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO GIOVEDÍ 9 MAGGIO 2024.

La trilogia“Ladispoli, un lungo viaggio nel tempo” (ed. CISU)  racchiusa in un elegante cofanetto, vola verso l’Olimpo dell’editoria, a Torino al Salone Internazionale del libro che si svolge ormai da anni nella storica struttura del Lingotto.

Giovedì 9 maggio  giorno di apertura  della fiera  ( durerà fino al 13)  alle ore 11,30 è in programma la presentazione dei tre libri,  la cui versione finale,“3000 anni di storia”porta la firma di Luana Bedin, Luigi Cicillini, Nardino D’Alessio, Marco Di Marzio, Claudio Nardocci, Crescenzo Paliotta e Marco Mellace, il “mago”, ormai internazionale, delle ricostruzioni in 3D.

Mellace ha fatto rivivere nelle pagine patinate del volume i numerosi reperti archeologi presenti nel territorio. Per lui, la partecipazione è stata “il coronamento di un sogno sin da ragazzo e la soddisfazione di aver lasciato un’ impronta” per la sua città.

 Il terzo libro è uscito ad ottobre 2023 riscuotendo un gran successo di pubblico nei numerosi incontri. La Trilogia  ha richiesto 10 anni di lavoro e di ricerca che oltre all’impegno degli autori ha coinvolto una forte  schiera di collaboratori testimoni della memoria storica cittadina.

Il compito di “ambasciatore” a Torino è toccato al più giovane degli autori, Marco Di Marzio, che illustrerà alla platea del Lingotto, il 9 maggio, la genesi e gli obiettivi culturali dell’opera, accanto al numero uno della Casa Editrice CISU, dr. Enzo Colamartini. Nel team degli scrittori/ricercatori  si respira aria di euforia e di sana soddisfazione per questo prestigioso appuntamento: “Valorizzare e conoscere il luogo in cui si vive è importante – dichiara Luana Bedin– come è importante la comunità che nel tempo ha fatto crescere con i propri valori e regole questo bellissimo territorio. Sono felicissima del grande successo di questa Opera Editoriale in tre volumi, inserita pure nella Collana di Sociologia e delle Professioni di cui sono la Direttrice”. Crescenzo Paliotta: “E’ un traguardo importante per la nostra città. Un testo fondamentale per ripercorrere la storia di un territorio e di una comunità. Frutto di un lavoro di ricerca, intenso e appassionato”. E’ appunto sulla mole di lavoro e di collaborazione che si sofferma Nardino D’Alessio con un plauso alla Casa Editrice CISU “che ha superato le difficoltà incontrate per arrivare a quanto era stato previsto e programmato”.

Poi il ricordo “con affetto” di alcuni collaboratori e testimoni scomparsi come Amico Gandini, Francesco Melone, Furio Civitella, Bruno Astorre, Davide Maria Sassoli. ”Con questa opera – conclude D’Alessio – Ladispoli può vantare un patrimonio culturale di interessante valore storico e sociologico. Un territorio disabitato e incantevole, di elevato valore archeologico, che passando per gli Etruschi, gli antichi Romani con ALSIUM, e poi il Medioevo e l’ottocento con i Bagni al Borgo di Palo, è arrivato alla nascita di Ladispoli che il poeta Gabriele D’Annunzio salutò come Nuova Alsium. Ladispoli ha saputo cavalcare il progresso, sviluppandosi e trasformandosi da “agglomerato urbano” a Città. Ora Ladispoli deve continuare a progredire”. 

Luigi Cicillini, curatore della parte fotografica aerea: “Questa opera non è solo un resoconto storico, ma un viaggio emozionante attraverso il passato e il presente di Ladispoli. Le immagini catturate dal drone, offrono una prospettiva unica e mozzafiato, permettendo al lettore di apprezzare la bellezza e l’unicità di questo territorio da un punto di vista completamente nuovo. Sono orgoglioso di essere uno dei coautori”. Nell’affiatata squadra Claudio Nardocci ha già assaporato l’atmosfera del Salone: ”Tornano alla memoria le bellissime esperienze vissute da Presidente Nazionale dell’Unione delle Pro Loco. In quegli anni per due volte l’UNPLI, grazie ai Bandi Ministeriali, realizzò e presentò alla Fiera Internazionale volumi dal titolo “Identità e culture delle Pro Loco” e il “Patrimonio dimenticato”. Il nostro libro trattando di Patrimonio Culturale sembra idealmente seguire le tracce di quei volumi e sono fiero di aver partecipato attivamente alla stesura anche  di quest’ultima opera”.

Come già accennato Marco Di Marzio avrà il compito di illustrare ai visitatori del Salone la Trilogia.
Marco, ti attende un compito impegnativo, di rappresentanza, un’esperienza nuova nel tempio italiano dell’editoria internazionale. Come ti senti?
Partecipare con una propria opera letteraria ad un evento così prestigioso è già di per sé qualcosa di emozionante, farlo con un libro che racconta la storia della tua città rende tutto ciò unico ed irripetibile. Vedere i tre volumi e il cofanetto di “Ladispoli – Un lungo viaggio nel tempo”, stampati tra il 2017 e il 2023,  esposti al Salone Internazionale del Libro di Torino, presso i padiglioni del Lingotto, è un riconoscimento che va oltre il significato del termine. Esso infatti rappresenta un vero e proprio onore ad un lavoro che si è fissato come obiettivo quello di narrare in maniera completa e obiettiva, con testi, immagini e ricostruzioni 3D l’evoluzione di un territorio che ha subìto nel tempo tutte le influenze storiche vissute nell’Italia centrale. Insieme alla Casa Editrice CISU, che ha permesso questo traguardo vincendo un bando pubblicato da “Lazio Innova”, sarò fisicamente nel capoluogo piemontese giovedì 9 maggio a presentare l’opera nel padiglione messo a disposizione della Regione Lazio  e per rispondere alle domande del Giornalista Fabrizio Vespa. Personalmente sento una responsabilità importante, quella che deriva dal fatto di essere al Lingotto di Torino per rappresentare il frutto di un lavoro corale e certosino rivolto a conservare la memoria e dare valore alla propria terra di vita, capace di ottenere prefazioni e patrocini istituzionali a ogni livello. Un’esperienza destinata a lasciare il segno, a tutti, me per primo.

 di Carla Zironi