La Tour Eiffel, “l’asparago di ferro”

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torre Eiffel

Inaugurata il 31 marzo 1889 e costruita in occasione della Esposizione Universale e del centenario della Rivoluzione Francese, la Torre Eiffel con le sue 8.000 tonnellate circa di peso, è il simbolo di Parigi ma anche di tutta la Francia.

Di Pamela Stracci ©

Nel progetto originario era un’opera temporanea destinata ad essere smontata alla fine dell’Expo ma grazie alla sua imponente altezza di oltre 300 metri, fu presa la decisione di lasciarla assemblata perché era utile per posizionare le antenne radio e per le osservazioni: tutt’oggi è la più alta piattaforma d’osservazione accessibile al pubblico, dotata di tre livelli posti a diverse altezze dai quali si può ammirare Parigi in maniera completa.

Una costruzione che non fu ben voluta dai cittadini, intellettuali e artisti del tempo: un “orribile mostro d’acciaio” come la definì lo scrittore Guy de Maupassant, costretto a frequentare uno dei ristoranti dentro la torre per non vedere questo “asparago di ferro” come la chiamarono i parigini.

Molte sono le curiosità legate a questo monumento.

Originariamente di colore rosso, nel 1899 fu dipinta in tinte di gradazione diverse dal giallo all’arancio, per arrivare poi all’attuale color bronzo introdotto nel 1968. Questa imponente torre di ferro viene completamente riverniciata massimo ogni 7 anni per evitare il deterioramento dovuto alla ruggine e per farlo ci vogliono quasi 60 tonnellate di vernice da stendere in circa 16 mesi di lavoro.

La prima illuminazione della La Dame de fer, la Signora di ferro, è opera di un italiano, Fernand Jacopozzi, fiorentino emigrato in Francia alla fine dell’800. Il “mago della luce” come era soprannominato, convinse gli eredi di Gustave Eiffel a illuminare la torre grazie anche al contributo della casa automobilistica francese Citroën. Fu così che nel 1925 il monumento venne illuminato dalla luce di 250 mila lampadine per quasi 9 mila chilometri di cavi elettrici. Nel 1985 è l’ingegnere Pierre Bideau a progettare il nuovo impianto di illuminazione della torre ma attenzione, vietato fotografare il monumento di notte perché tutt’oggi l’effetto delle luci è protetto da copyright in favore del progettista francese!

Un simbolo così forte che la Tour Eiffel è stata riprodotta, con varianti locali e in scala, in tutto il mondo: in Spagna, in Grecia, a Praga, a Tokio, a Las Vegas e in altri stati americani, in Messico, in Russia, in Romania, in Cina tanto per citarne alcune. In Italia una riproduzione in scala della torre si trova nel Veneto a Pojana Maggiore (Vicenza) e ad Andria (Barletta) in Puglia, costruita da aziende private.