MAURIZIO MARTUCCI: “RELIGIONE E SPIRITUALITÀ SONO SOTTO ATTACCO DELLA TRANSIZIONE DIGITALE CON LA COMPLICITÀ DELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELLE CHIESE”
Nell’era della Transizione digitale l’Intelligenza artificiale è pronta a sostituire i sacerdoti persino nella celebrazione di uno dei sacramenti fondamentali come quello della Confessione.
In Svizzera, nella chiesa cattolica più antica di Lucerna dedicata a colui che è considerato il fondatore della Chiesa cristiana e primo papa – la Cappella di San Pietro (Peterskapelle) – è stato piazzato dietro una grata un cyber Gesù o meglio un ologramma di Gesù alimentato dall’Intelligenza artificiale.
A questo Cristo digitale i fedeli possono confessare le loro preoccupazioni e porre domande per ricevere risposte in armonia con i dettami evangelici, infatti l’IA, approntata da teologi in collaborazione con ingegneri informatici dell’università di scienze applicate e arti di Lucerna, oltre a parlare 100 lingue diverse, è stata addestrata al Nuovo Testamento nell’ambito del progetto Deus in Machina.
Per ora si tratta di una istallazione temporanea, un cyber-Gesù di prova per vedere l’effetto che fa, per poi introdurlo in forma permanente, infatti “ la chiesa di San Pietro sostiene che un giorno chat-bot simili potrebbero assumere alcune responsabilità dei pastori delle chiese”. (Corriere.It).
La notizia non poteva certo sfuggire al giornalista d’inchiesta Maurizio Martucci che sull’attacco a religioni e spiritualità messo in atto dalla transizione digitale ne ha fatto una puntata d’inchiesta per la TecnoGabbia a febbraio 2024, nonché tema fondamentale del suo libro di prossima uscita Le mie interviste spirituali.
Dialoghi oltre il confine per nuove esigenze dell’Anima (edizioni Universo). “Dopo il Cyborg-Buddha sponsorizzato dall’Unione Buddhista italiana arriva il Cyber-Gesù, succede nella Cappella di San Pietro a Lucerna, dove L’IA confessa i fedeli. Il progetto è del teologo Marco Shmdit. Come riporto nel mio libro inchiesta TECNO-UOMO 2030, il termine transumanesimo è stato coniato da Pierre Teilhard de Chardin, padre gesuita scomunicato e poi riabilitato da Bergoglio”. Così Martucci ha commentato la notizia.
E ancora: “È innegabile come le mire espansionistiche del transumanesimo siano totalizzanti e totalitarie, sotto attacco umanità, biologia, natura, Terra, animali, insetti e persino religioni e spiritualità. I nativi digitali non saranno più capaci di distinguere il reale dall’artificiale: resta poco tempo prima del sorpasso della singolarità”.
Per “singolarità” tecnologica si intende il sopravvento dell’Intelligenza artificiale sull’uomo, quando in un futuro molto vicino, l’IA, divenuta senziente, raggiungerà un livello di sviluppo tale da superare la capacità di comprensione e controllo degli esseri umani.
“In questo scontro apocalittico tra le tenebre e la luce, i vampiri digitali cercano di contrastare la spiritualità per tecnologizzare la specie nel transumanesimo” ha detto Martucci in un’intervista rilasciata a 100 Giorni da Leoni.
“Sulla partita dell’Intelligenza artificiale Alessio Butti, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle tecnologie, sta investendo molto con l’appoggio del Vaticano, quindi di Bergoglio, per opporre una fantomatica e dichiarata algor-etica all’algor-crazia. Io ritengo che questo sia un depistaggio, un falsa partita: per quale motivo? Perché sta già avanzando il lato più sfacciato dell’Intelligenza artificiale.
Quindi quando si parla di vampirismo digitale non si può prescindere dalla notizia di questi giorni che in confessionale non troveremo più un prete, ma a breve potrà esserci una intelligenza artificiale alla quale tu vai a riferire i tuoi peccati (ovviamente dovremmo interrogarci su chi immagazzinerà tutta la conversazione) per ricevere direttamente l’assoluzione.
L’intelligenza artificiale è semplicemente la punta di lancia di un processo che tende ad umanizzare la robotica e tutto quello che è digitale e liquido e a disumanizzare e robotizzare l’umanità. E questo avviene con la complicità della stragrande maggioranza delle religioni in primis abramitiche ma anche quelle orientali.
Pensiamo al Dalai Lama che sposa un progetto come Russia 2045 che prevede il distacco del cervello umano per trasferirlo in supporto silicio e arrivare all’immortalità come fosse Avatar di James Cameron.
Questi sono progetti sui quali i transumanisti investono milioni di dollari, di rubli, di euro. Sono i progetti che vogliono cambiare l’essenza ontologica naturale dell’essere umano, cioè vogliono cambiare la specie.
Il punto centrale dei progetti transumanisti e di ciò che ne consegue in termini del vampirismo digitale è esattamente questo: è l’aggressione alla sfera animica, alla parte più recondita, più profonda, al vis, al fuoco sacro.
Quello che sta avvenendo è senza precedenti, a mio avviso o ci sarà una inversione di tendenza, o ci sarà un’implosione, o ci sarà un cambio di paradigma.
Altrimenti, a breve, potremmo arrivare alla singolarità, dove praticamente riuscire a distinguere il reale dal liquido, il vero dall’artificiale diventerà impossibile per chiunque”.