La Stazione di Ladispoli “è una vergogna!”

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stazione di Ladispoli

Stazione di Ladispoli, Rosa: “Non si può lasciare che le persone si spoglino in strada in pieno giorno. Il biglietto da visita della città ridotto a latrina”

Ladispoli centro – La stazione di Ladispoli nel degrado. Affacciarsi al balcone per veder passare la gente, una vetrina allestita, sentirsi meno soli. Questo almeno sarebbe l’intento di Rosa, una simpatica cittadina di Ladispoli, che vive sola nel suo appartamento sul viale Italia, in prossimità della stazione dei treni. Ebbene Rosa oggi era agitata e non riusciva a darsi pace nel vedere il degrado in cui versa quell’angolo di città. “A pochi passi dal viale Italia alberato e pieno di negozi curati dobbiammo vedere uomini che in pieno giorno fanno la pipì in strada tra la gente? Trovo vergognoso che nessuno intervenga. Sia in aiuto di quelle persone in strada, sia per permettere a cittadini come me di vivere nel decoro. Per non parlare poi della sicurezza, l’ultima volta che ho preso il treno era di sera e nell’andare verso l’ascensore mi sono spaventata molto nel trovarmi alle spalle un uomo. Ho avuto paura, perchè non ci sono le guardie a proteggermi? Una volta c’era sempre una pattuglia davanti alla stazione” – riferisce l’ottantenne Rosa – che ha tentato di parlare con i vigili urbani e con le altre forze dell’ordine ma “non mi hanno risposto!” dice aggiungendo che sarebbe felice di parlare con il Sindaco di Ladispoli. “Sono veramente arrabbiata perchè non si fa nulla per mantenere la città pulita e poi, per le persone in difficoltà soluzioni dignitose ci sarebbero.”  – prosegue animata –  Si riferisce ai senza fissa dimora che durante il giorno stazionano sulle panchine davanti all’ingresso della biglietteria. Tra rifiuti, coperte a terra e sacchi personali non è un bel vedere, per loro “ci sarebbero gli edifici della chiesa, dove una volta si faceva il catechismo, per esempio. Ricordo una palazzina a tre piani, che ora mi sembra inutilizzata, sarebbe perfetta. Magari si potrebbe chiedere in prestito per il momento, piuttosto che lasciare senza i servizi igienici le persone. Io prego molto e dono alla chiesa ogni volta che posso, sarebbe giusto donare a chi ha bisogno”.  Rosa vorrebbe girare per la città senza avvertire paura, senza il timore di essere molestata quando si reca a Roma per andare a trovare i nipoti. “Prendo il treno in quanto alla mia età non pago e con la macchina è troppo impegnativo”. Comunque – conclude dispiaciuta –  “si stava meglio quando si stava peggio”.