Uno dei fastidi che colpisce spesso i piedi è la spina calcaneare.
Al pari della fascite plantare, anche la spina calcaneare è l’espressione di un disguido meccanico della fascia plantare.
Le cause sono spesso di natura meccanica ma possono essere collegate alla cattiva postura protratta nel tempo oppure da un sovraccarico o malfunzionamento di un organo specifico. Questo fa si che tensioni eccessive si accumulino sulla pianta del piede, e la fascia plantare tende a calcificare a livello dell’inserzione sul calcagno.
All’esame radiografico questa calcificazione appare come una spina, quindi viene diagnosticata una spina calcaneare. Solitamente in questi casi il piede fa male sotto la pianta, specialmente sotto il tallone.
La spina calcaneare solitamente viene trattata con rimedi locali per lo più diretti al sintomo.
Il limite di tutta questa linea terapeutica sta nel tentativo di aggredire localmente la spina calcaneare senza però rimuovere le cause che l’hanno generata, cioè le tensioni meccaniche della pianta del piede o le disfunzioni di natura organica.
Pertanto molto spesso dopo trattamenti del genere il problema continua a persistere.
Questo dipende dal fatto che le tensioni meccaniche della fascia plantare, responsabili dell’origine della spina calcaneare, solitamente non partono dal piede ma da più in alto, a livello dell’arto inferiore, del bacino o della colonna vertebrale.
Nel tentativo di risolvere stabilmente un problema di spina calcaneare pertanto è necessario riequilibrare la meccanica di tutto l’arto inferiore, non è sufficiente agire localmente.
Il trattamento Shiatsu, grazie alla sua concezione olistica, segue proprio questa linea metodica ripristinando la funzionalità locale del piede ma portando attenzione alla lesione primaria, ossia il problema che ha scaturito il disequilibrio.
Inoltre già dalle prime sedute si può ottenere una sostanziale diminuzione del dolore percepito poiché la digitopressione su punti specifici della fascia plantare aumenta la soglia del dolore e contribuisce alla produzione degli oppioidi endogeni che il corpo produce naturalmente.
Alle persone che tratto in fase acuta consiglio l’utilizzo di semplici attrezzi per la stimolazione quotidiana e dopo una rieducazione del piede e delle muscolature interessate. Quando il problema è di natura viscerale spesso una dieta disintossicante risulta di grande aiuto.
Se hai anche tu questo fastidioso problema vieni a trovarci, riusciremo ad esserti di sostegno.
Roberto Frazzetta
Osteopatia viscerale – Shiatsu – MTC – Kiniesologia Applicata
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