“LA SCUOLA NON É UN SEPARATORE DI CORPI “

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DAL PALCO DELLA MANIFESTAZIONE “SALVIAMO LA COSTITUZIONE”A FIRENZE, IL DISCORSO DELLA DOCENTE ROSSELLA ORTOLANI PUNTA SU UN MODELLO SCOLASTICO A MISURA DI BAMBINO CHE EDUCHI ALLA CREATIVITÀ, ALL’IMMAGINAZIONE E ALL’AFFETTIVITÀ.

La DAD? Bocciata! Questa non potrà mai essere Scuola!
Se lo mettano bene in testa i nostri ministri! E nel caso non se lo ricordino e abbiano talmente represso il loro bambino interiore da partorire abominevoli idee di separazione, imbavagliamento e sanificazione forzata per rientrare a settembre in sicurezza – e a me questa parolina fa sempre parecchio ridere, visto lo stato di degrado ambientale, igienico e sanitario dei nostri istituti scolastici – sappiano che LA SCUOLA E’ VIVA! Che è un’esperienza vera, globale, fatta di cinque sensi, emozioni, mente e spirito!
Non è un contenitore asettico!
Non è un separatore di corpi!
Non è un riduttore di emozioni e di esperienze!

Gli e le insegnanti evoluti sono coloro che educano alla libertà di pensiero e di azione, hanno chiara l’importanza del movimento, del contatto fisico, della libera espressione di parola, dello scambio senza se e senza ma! ‘La Repubblica rimuove gli ostacoli che impediscano il pieno sviluppo della persona umana’ è uno dei punti che adoro di questa splendida costituzione…E quando incontro un bambino io mi accovaccio alla sua altezza e lo guardo intensamente negli occhi, nel frattempo tutti i miei ricettori tattili e sensibili si attivano. LO ASCOLTO COL CUORE, in silenzio, gli accarezzo la testa, per cercare di capire non se ha la febbre o se potrebbe essere popolo sovrano, è richiesto di immaginare una Scuola completamente diversa, per rendere giustizia alla nostra Carta costituzionale, perché questo modello di scuola sta fallendo, è una scuola inquinata, alterata, disumanizzata che sta deviando dal suo vero scopo: quello di favorire il pieno sviluppo di ogni individuo.Didattiche on-line, distanziamento sociale, mascherine, plexiglass, vaccini obbligatori, una scuola che ostacola, esclude, separa…Si apriranno cinema e discoteche a breve – ancora in stato di emergenza – e per settembre, quando si dovrebbe immaginare un ritorno alla normalità, si prospettano ancora palesi deprivazioni da stimoli sociali – che poi influiscono inevitabilmente su quelli cognitivi – grazie alla politica del distanziamento sociale a tutti i costi.

Ma come ci siamo arrivati a tutto questo? E perché? Non ha importanza…L’importante è riprenderci in mano il potere di decidere che tipo di educazione dare ai nostri bambini e ai nostri giovani. E allora proviamo a volare con le ali dell’immaginazione!
Immaginiamo una Scuola con orari e spazi a misura di bambino e un orario lavorativo sancito per legge che renda almeno uno dei genitori in grado di seguire senza ansia i propri figli!
Immaginiamo una Scuola con grandi spazi verdi, fatta di laboratori, di arte, teatro, musica, danza, che sono tanto importanti come l’italiano e la matematica, non meno!Una Scuola che educhi alla creatività e all’immaginazione, che insegni la meditazione, la visualizzazione creativa, educhi all’affettività, alla comunicazione non violenta, allo sviluppo integrato dei due emisferi cerebrali tramite tecniche specifiche, discipline orientali… Osiamo immaginarla!

Cari genitori e cari colleghi e colleghe perchè il pensiero crea la realtà e proviamo a concretizzarla con coraggio! Ciò che è importante è che il nostro futuro e il futuro dei nostri figli non sia messo in discussione da nessuno e soprattutto nessuno si deve permettere di sottrarci i nostri figli senza il nostro permesso e magari di obbligarli all’isolamento e a trattamenti sanitari, in nome di uno stato di emergenza che sta cancellando tutti gli altri diritti costituzionali. Siamo in una democrazia, fino a prova contraria!

Alla ministra Azzolina una richiesta: invece di pensare al distanziamento sociale, che comunque venga pensato inficia il senso stesso della comunità educante, si preoccupi di indagare sui motivi dell’aumento di casi gravi di disabilità dei nostri alunni – nella mia scuola uno ogni 20! – si preoccupi di verificare se il Wi-Fi e il futuro 5G nelle scuole siano davvero così innocui! Perche’ non si può applicare il principio di precauzione solo quando ci fa comodo!

Cerchiamo di unire le nostre menti e di rimanere tutti connessi, ma non con troppe cose ‘fuori di noi’, connessi ‘DENTRO’! Altrimenti non sarà un virus a toglierci il futuro, saremo noi stessi a implodere…È l’ora di uscire da questo incantesimo: buon risveglio a tutti! (Rossella Ortolani)

di Miriam Alborghetti