Nel nostro territorio sono numerose le iniziative a favore dei paesi colpiti dal terremoto e la scuola, come sempre, è in prima linea nelle azioni di solidarietà. Anche gli istituti comprensivi “Ladispoli 1” e “C. Melone” non sono rimasti alla finestra, ma, nei mesi di settembre e ottobre, grazie alla collaborazione delle famiglie, hanno raccolto una buona quantità di materiale scolastico mettendo in pratica un’idea lanciata da una mamma, quella di coinvolgere gli alunni e le famiglie delle due Scuole per la raccolta mirata di materiale scolastico da destinarsi ai bambini ed ai ragazzi colpiti dal terremoto ad Amatrice da consegnare direttamente agli interessati. La risposta delle famiglie è stata davvero ampia e generosa, a dimostrazione che la comunità scolastica risulta sempre particolarmente sensibile, ponendosi sempre in evidenza positiva nelle diverse iniziative di solidarietà che vengono promosse.
Non siamo inizialmente riusciti a stabilire i contatti con la dirigente scolastica della scuola di Amatrice, al fine di consegnare brevi manu quanto raccolto, e la raccolta è proseguita ed anzi le due scuole hanno partecipato all’evento promosso dalla Regione Lazio e dall’Istituto Alberghiero di Ladispoli, ma nel frattempo un altro potente sisma (il maggiore da quasi 40 anni) ha colpito violentemente il centro Italia, spostando l’emergenza e la necessità di fornire aiuti. Le parole della preside di Amatrice, ascoltate alcuni giorni fa in un servizio giornalistico, hanno un pochino rinfrancato gli animi, in quanto il numero elevato di aiuti giunti alla scuola della città colpita dal sisma di Agosto ha reso meno arduo il ripristino di una sorta di normalità scolastica. Eccoci, dunque, di fronte alla nuova e più recente emergenza che ha ferito l’Umbria e le Marche, la scelta di spostare la nostra azione di beneficienza verso un’altra realtà che necessita di sostegno ed aiuto.
Ancora una volta l’importante collaborazione tra le istituzioni del territorio, la Scuola ed il Comune, ha messo in atto una organizzazione efficiente. Grazie alla sinergia tra le scuole e il comune di Ladispoli nel pomeriggio di venerdì, tutto il materiale raccolto è stato imballato e trasportato presso il punto di raccolta. Nella mattinata di sabato 5 novembre è partita una delegazione di volontari della protezione civile alla volta del comune di Muccia, seriamente colpito dal sisma. La dott.ssa Raffaella Trojani, assessore alla Scuola del Comune di Muccia, ha ringraziato, visibilmente commossa, le nostre scuole (sulla pagina FB dell’Istituto “Melone” è visibile il filmato che testimonia la consegna del materiale: una ventina di scatoloni pieni di quaderni, penne, carta ed altro materiale insieme alle “letterine” scritte dai nostri alunni ai loro compagni). Ladispoli ha dimostrato ulteriormente, se ce ne sia ancora bisogno, che i suoi cittadini, in particolare i suoi giovani cittadini, hanno un cuore solidale che batte forte. Come Scuola siamo fieri di trasmettere il nostro messaggio di solidarietà lasciando l’indifferenza davanti al dolore a chi il cuore forse nemmeno lo ha.
In programma le due Scuole hanno ora l’obiettivo di mandare una piccola delegazione di studenti a rinfrancare i loro compagni della stessa età per poi parlare davanti a tutti, raccontando la loro esperienza, nella giornata di incontro con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che ha dimostrato la propria eccellenza nel mondo offrendo, sempre in pochi minuti, dati reali e chiare indicazioni sugli eventi che modificano il nostro amato territorio.
Mentre siamo soddisfatti per l’obiettivo raggiunto, oggi con dispiacere pensiamo ad un’altra situazione che questa volta ci ha toccato direttamente: l’evento climatico di ieri, domenica 6 novembre, un vero e proprio tornado che ha sconvolto Ladispoli, causando danni ingenti a beni e strutture, numerosi feriti ed una vittima nel nostro Comune. Noi però non ci abbattiamo perché sappiamo che non siamo monadi isolate senza contatti con alcuno, ma siamo persone circondate da altre persone tutte pronte ad aiutarsi gli uni con gli altri, questo insegniamo e questo è ciò che ci rende diversi dalla maggior parte degli altri animali.
Caterina Intragna, Stefania Pascucci e Riccardo Agresti