Portare più giovani nelle varie rose arricchendo il serbatoio del settore giovanile. Diffondere i propri valori all’esterno, facendosi conoscere nelle scuole del territorio. Si potrebbe dire missione compiuta da parte dell’Asd Città di Cerveteri che ha sviluppato diversi progetti per integrarsi nel tessuto sociale della città pensando soprattutto a come assicurarsi un futuro più roseo, grazie ai giovani.
E non è un caso che nella stagione 2017-2018 le formazioni delle varie categorie del Città impegnate nei rispettivi campionati, la maggior parte delle quali lottano nei quartieri alti della classifica, si siano arricchite notevolmente. Un esempio. I ragazzi classe 2001, categoria Allievi Provinciali, sono partiti in 8 e ora sono più di 20 e stanno dimostrando grande valore nelle ultime partite in campionato.
Quantità sì, ma da sola a volte non basta per crescere. Ci vuole anche qualità, che viene puntualmente garantita da allenatori e istruttori della scuola calcio, e da idee e iniziative, se possibile condivise con la Federazione, e finalizzate dalle società sportive con la speranza di guadagnarsi l’accesso nella Elite. Così il Città di Cerveteri da 3 anni ha intrapreso collaborazioni con le scuole del territorio. Allenatori che insegnano ai bambini della Giovanni Cena come si gioca a pallone, come ci si comporta in un gruppo sportivo, come si calcia e si stoppa una palla, insomma ad incentivare gli alunni che avranno poi modo e tempo per capire se iscriversi a scuola calcio. Le navette portano i bambini al campo sportivo, al Galli, ad assaporare il manto erboso e correre in uno stadio vero. Il Città ha concesso il bis perché dal prossimo 6 febbraio anche la scuola Salvo D’acquisto farà parte di questo piano. Una collaborazione logistica intrapresa dal club cerveterano anche con la Rim Sport che possiede i suoi impianti proprio dietro al plesso scolastico e sarà più facile insegnare calcio agli alunni.
“Siamo molto soddisfatti dell’incremento degli iscritti – sottolinea il direttore tecnico, Alan Gendusa – perchè è un feedback concreto relativamente al nostro lavoro mirato ad un progetto calcistico serio anche all’interno delle scuole. Il merito è sia dello staff tecnico e sia della presidenza che ha portato a compimento un rinnovamento del personale molto importante. Adesso abbiamo rose sopra i venti giocatori, e addirittura 25 nei 2003. Ma il capolavoro è stato negli Allievi 2001: da 8 giocatori ad agosto, siamo arrivati a 21. In quest’ottica, devo dire che è come vincere un campionato”.