La polizia locale di Cerveteri smaschera la truffa dei cani randagi

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Erano partite da Roma per venire a truffare il comune di Cerveteri.

Ma non avevano fatto i conti con il fiuto della polizia locale che ha smascherato un maldestro tentativo di raggiro ai danni delle casse comunali. Tutto è iniziato quando alle due del pomeriggio è arrivata una telefonata al comando di via Friuli dove una donna segnalava che tre cani randagi stavano creando problemi alla circolazione nei pressi dell’isola ecologica di via Settevene Palo. Rischiando di essere travolti dalle auto e di causare incidenti stradali.

La pattuglia della polizia locale si è immediatamente attivata, in via Settevene Palo tre donne, di età compresa tra i 45 ed i 50 anni, residenti a Roma, hanno raccontato di aver notato i tre randagi in mezzo alla strada e di temere per la loro sorte. Professandosi dunque animaliste in gita a Cerveteri per una passeggiata. Qualcosa nell’atteggiamento del terzetto non ha convinto la polizia locale che, dopo aver affidato i cani agli animalisti per condurli nel rifugio comunale, ha convocato in caserma le donne.

Dopo dichiarazioni ed ammissioni sempre più confuse, grazie anche ad un video fornito dagli animalisti in cui erano filmati i tre cani in una strada alla periferia di Roma pochi giorni fa, il comandante Marco Scarpellini ha denunciato le tre donne per tentata truffa ai danni del comune.

E’ emerso che i cani erano stati portati dal terzetto in auto da Roma e Cerveteri e che il loro intento era quello di farli prendere in carico dal comune in una struttura per animali randagi. Con notevoli spese per i contribuenti visto che ogni anno il comune paga oltre 2.000 euro per il mantenimento dei cani e gatti randagi. Ma non è tutto. Il sospetto della polizia locale è che le donne, in un secondo tempo, si facessero avanti per ottenere l’affidamento dei cani per il quale è previsto un sostanzioso contributo annuo da parte del comune di Cerveteri. Una apposita segnalazione è stata inviata alla Procura della repubblica di Civitavecchia.