Il nostro giornale da anni scrive che la Multiservizi Caerite è un patrimonio della collettività di Cerveteri. L’azienda “In house” del Comune è un punto di riferimento essenziale in settori come farmacia, verde pubblico, illuminazione, manutenzione cimiteriale, una risorsa che talvolta è stata svilita da gestioni grottesche.
Sovente da parte di qualcuno che pensava di avere la verità assoluta in tasca, invece stava facendo naufragare la società sotto i debiti e la cattiva gestione del denaro dei contribuenti. Per non parlare del pessimo rapporto con la stampa. Da due anni si è insediato al timone della Multiservizi Caerite Claudio Ricci, un manager e non un politico, l’inversione di tendenza si è vista subito, i conti in rosso sono diventati un pallido ricordo. Altro che fallimento come proclamava qualche profeta di sventura, l’azienda naviga col vento in poppa, anche se la situazione deve essere sempre tenuta sotto controllo.
Presidente, che bilancio traccia di questi due anni?
”Siamo in presenza di un bilancio sicuramente positivo, specie se lo confrontiamo con la storia della Multiservizi Caerite che navigava in acque tempestose. Abbiamo chiuso con 477 mila euro di utili, prima delle imposte, i conti del 2016. E per i primi otto mesi del 2017 le proiezioni indicano che questo valore sarà decisamente superato. I numeri della Multiservizi Caerite sono in crescita, frutto di un lavoro capillare; ci piace ricordare che i dipendenti e la struttura sono gli stessi di quando mi sono insediato ed ho trovato una situazione disastrosa. Questa era una azienda altamente inefficiente, c’erano grandi competenze mal gestite e poco coordinate, senza chi sa dirigere non si va da nessuna parte. Era davvero un problema di manico. Forse, come ha spesso detto il sindaco Pascucci, ora l’azienda funziona perché non c’è un politico a gestirla”.
Le farmacie sono sempre il motore della Multiservizi Caerite?
”Per i ricavi economici certamente sono una voce significativa. Gli utili sono essenziali naturalmente per una attività commerciale che deve tenere conto del contesto normativo che muta rapidamente e delle leggi di mercato. Ci sono dinamiche che modificano lo scenario e la Multiservizi Caerite deve essere pronta a cavalcarle”.
Qualcuno di recente ha detto che è sin troppo facile gestire le farmacie. E’ vero?
”Questa affermazione è carente della conoscenza del contesto del mercato di settore. Chi la pensa in questo modo non sa che il 25% delle farmacie italiane sono in sofferenza economica vera, per non dire in bancarotta. In Italia ci sono 4.000 farmacie, su 18.000 circa, che hanno più costi che ricavi, ovviamente sia pubbliche che private. Non è facile gestire le farmacie, abbiamo rimesso in piedi tutta l’Azienda, salvando la Multiservizi Caerite dal fallimento”.
