Anche quest’anno celebreremo con le Istituzioni la Festa della Liberazione. Saremo presenti sia a Cerveteri che a Ladispoli.
Conservare e proteggere degnamente la memoria della Resistenza il 25 aprile è uno degli obiettivi principali dell’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia. Attraverso le celebrazioni nella giornata della Liberazione si tramanda il ricordo di quel periodo storico così importante per la vita sociale e politica della nostra nazione.
“La Resistenza” fu un periodo storico scritto da una moltitudine di sconosciuti, per lo più da cosiddette persone comuni, in migliaia di forme diverse e costituisce una pagina gloriosa della storia italiana. Senza spiegare la valenza pluralistica, partecipata e intensa del fenomeno non si potrebbe capire l’importanza del percorso costituzionale e della nascita dell’attuale società. Fu un’esperienza collettiva fatta da tantissime persone di origine diversa, di storia diversa, di appartenenza politica diversa o assente e che aveva l’obiettivo di liberare il paese dall’occupante tedesco e dal regime fascista e di costituire le basi di una società democratica. Non fu soltanto lotta armata, visto ad esempio il contributo fondamentale che moltissime donne diedero lontane dal fronte o la decisione di non arrendersi presa da tantissimi militari, per questo giustiziati dai nazisti, come a Cefalonia.
Una moltitudine di persone che ha lottato anche per un mondo che potesse vivere in pace e che fosse capace di dirimere le controversie tra nazioni attraverso il dialogo e la diplomazia. Avendo conosciuto gli orrori della guerra, gettò le basi affinché in futuro non potessero più ripetersi.
La Storia, però, sembra non aver insegnato nulla! Dal 24 febbraio, dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin la guerra è tornata con prepotenza in Europa, causando morti civili, stragi e devastazioni. L’aggressione all’Ucraina contribuisce ad allargare gli scenari di guerra nel mondo, dove ci sono decine di conflitti aperti.
Questa guerra sicuramente non è diversa da tutte le altre. Non è più violenta né più cruenta. È una guerra: massacri, stupri, violenze sono uguali in tutte le guerre e colpiscono sempre le popolazioni inermi! Si ripetono sempre gli stessi crimini, perché è la guerra stessa a essere un crimine!
Le partigiane e i partigiani, le resistenti e i resistenti hanno lottato e sacrificato la loro vita per un mondo senza guerre, dove democrazia e Libertà fossero alla base del vivere civile e di ogni umana condizione, gettando le basi per una pace globale e duratura.
L’Anpi da subito ha condannato l’aggressione richiamando la necessità di una forte azione diplomatica che portasse ad una soluzione del confitto, dichiarandosi sempre dalla parte degli aggrediti.
Proprio per questo il 25 aprile saremo in piazza a celebrare la memoria della Resistenza e a impegnarci con tutte le nostre forze per costruire nuove condizioni di Pace, stigmatizzando senza indugio qualsiasi aggressione o utilizzo della forza, riconoscendo il diritto dei popoli alla difesa e all’autodeterminazione e ritenendo che non si possa assolutamente escludere la via della diplomazia dalle crisi internazionali.
Saremo con le Istituzioni sia a Cerveteri che a Ladispoli, fieri di dare il nostro contributo come ogni anno da 77 anni.
oggi, come ieri e come sempre Resistenza e impegno per la Pace!
GLI APPUNTAMENTI:
- Lunedì 25 aprile ore 9:15 Cerveteri: raduno davanti al Municipio in piazza Risorgimento – 9:30 Messa e al termine corteo e celebrazione al monumento ai caduti al parco della Rimembranza;
- Lunedì 25 aprile ore 10 Ladispoli: raduno in piazzale Roma – corteo passando da viale Italia fino a piazza dei Caduti – Celebrazioni.