Cosa c’è dietro invasione russa dell’Ucraina? Putin spiegato dai giapponesi. L’articolo su Affari Italiani.
I media si focalizzano sulla cronaca ma non mostrano le motivazioni dietro la guerra. Fratelli non separabili, nella cultura di Putin è impossibile pensare di separarsi dall’Ucraina, che tenta di entrare in Europa. Su Affari Italiani, il giornalista e scrittore Antonio Amorosi invita a conoscere la cultura russa per una migliore comprensione degli accadimenti in corso.
Antonio Amorosi: “Sembra ci sia una sorta di continuità nella gestione del Covid e la gestione di questo conflitto, i mezzi di comunicazione che ci trasmettono cosa sta accadendo, seguono principalmente le sofferenze del popolo. Gestiscono quanto accade con i mezzi di intrattenimento e non si capiscono le ragioni delle parti, ne dell’una, ne dell’altra. O si capiscono molto superficialmente, così come si capiva poco la problematica di chi non si voleva vaccinare, di chi aveva dubbi. Cosa scrivono i media giapponesi, coreani, indiani?
Molto interessante – prosegue il giornalista – l’intervista di un professore di una prestigiosa università giapponese, dice che bisogna comprendere la mentalità russa per capire Putin, il perché di quello che ha fatto. Putin vede l’idea di una grande cultura russa che non prescinde dalla possibilità di una separazione dall’Ucraina perché sono due popoli, per quanto distinti e conflittuali da centinaia di anni, che hanno vissuto una vita insieme. In questa ideologia che si chiama eurasiatica, e che prevede che la Russia non sia ne europea ne asiatica, ma sia qualcosa a parte, non è prevista la separazione di questi fratelli che sono inseparabili. Da un certo punto di vista è impensabile dunque per i russi separarsi dal popolo ucraino anche se essi vogliono far parte della cultura europea. Ma è come pensare l’Italia durante la guerra fredda che aderiva al patto di Varsavia. Gli americani ci avrebbero fatto a pezzettini, c’è un equilibrio nel mondo. L’idea dell’intrattenimento come avviene in Italia dove c’è il mostro (prima erano i no-vax, adesso sono i russi ), non ci permette di capire la complessità del momento in cui ci troviamo, che invece i giapponesi seguono per cercare di evitare che il conflitto degeneri in qualcosa di più grave”. Dall’articolo di Antonio Amorosi per Affari Italiani
La realtà è più complessa della società dei consumi in cui viviamo noi occidentali, le armi bisogna toglierle non aumentarle, è legittimo che gli ucraini cerchino di difendersi o di essere liberi di aderire a ciò che vogliono ma va anche compreso che c’è un equilibrio tra paesi che hanno armi atomiche e potenze nucleari e va trovato un contesto in cui questa guerra va evitata. Una cosa assurda è che al tavolo della trattativa non ci siano altri paesi, è possibile che in un contesto del genere non ci sia un tavolo, sopra le parti, che permette una mediazione? – conclude il giornalista in inda su Radio Radio Tv ieri, primo marzo 2022.
Le richieste della Russia: chiede la neutralità dell’Ucraina e la sovranità della Crimea, che già esiste. E non si capisce la risposta bellica. L’Ucraina è uno stato sovrano, bene! Ma se premi un pulsante e mi arriva un missile nucleare in casa, non va bene per niente. «Ad oggi emerge solo il fallimento totale della diplomazia: le risposte europee alla guerra sembrano alimentarla. La guerra non la vuole nessuno ma vanno comprese le dinamiche e le culture degli altri popoli, anziché puntare il dito basandosi sulle informazioni banali circolanti nel Paese». Radio Radio Tv