LA GITA ALLE CASCATELLE COSTA CARA

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OLTRE 50 MULTE DEI VIGILI URBANI AI VISITATORI
CHE AVEVANO LASCIATO L’AUTO DI FRONTE AL CIMITERO DI VIA DEI VIGNALI.

Multe indigeste per un’escursione nei boschi di Cerveteri. È accaduto nell’ultimo week end dove una cinquantina di persone al rientro dai sentieri delle Cascatelle, zona gettonata della città etrusca, si è ritrovata la contravvenzione sul parabrezza dell’auto. Eppure tutto lasciava presagire una giornata di sole e avventura nella classica gita dove poter effettuare un’escursione a piedi o in bici. Ma è un parcheggio conteso quello di via dei Vignali tra i villeggianti e gli utenti del cimitero. In teoria quell’area sarebbe riservata ai cittadini che si recano al camposanto per trovare i propri cari. E la sosta è free almeno per due ore, come indicato da appositi cartelli posizionati dall’amministrazione comunale. Solo che in assenza di ulteriori posti i villeggianti lasciano lì le rispettive vetture prima di incamminarsi nel verde. Una mossa sbagliata a quanto pare che divide ora la popolazione. Chi plaude agli agenti della Polizia locale perché di domenica ha il suo posto nel piazzale prima di varcare la soglia del cimitero, chi invece ritiene che questa task force possa allontanare il turismo.

«Di rientro dal mio solito giro delle cascate – scrive pubblicamente Marco, un cerveterano – ho notato con piacere il passaggio di centinaia di persone che andavano a visitare i nostri boschi e i monti. Mentre la Municipale invece stava continuando ad infliggere delle contravvenzioni ad ogni macchina. Poi piangiamo che nella nostra città non ci sono visitatori. Un altro parcheggio è parecchio distante da qui, come fanno le famiglie e le persone anziane a raggiungere i siti nel verde?». Ancora critiche. «Non c’è un punto di ristoro nei dintorni, – sottolinea Monica – nei pressi delle Cascatelle non esistono cartelli né indicazioni sui percorsi. Sotto ci saranno una decina di posti che non bastano per nessuno. È una zona così bella ma evidentemente non sfruttata a pieno».

Si attiva la classe politica. «La verità – evidenzia Luca Piergentili, consigliere comunale di opposizione – è che il centro è sprovvisto di un ampio parcheggio o in piazza o al Granarone e quindi la viabilità andrebbe rivista in questo senso. Un’altra soluzione sarebbe quella di aumentare le corse del servizio urbano dei trasporti nel cimitero».

Multe sulle velocità. Inizia a dare i suoi frutti a Cerveteri il progetto dei quattro velox introdotti nei mesi scorsi nei tratti più a rischio, a ridosso di incroci pericolosi, di istituti scolastici e anche nelle frazioni periferiche. Solo in pochi giorni sono state una trentina le multe comminate dai vigili urbani ad altrettanti automobilisti che avevano superato i 40 chilometri orari, velocità massima consentita. I dispositivi erano stati danneggiati dai vandali appena installati dal comune etrusco. Questi impianti, nominati “Velo Ok” (acquistati proprio con i proventi delle sanzioni), non hanno bisogno di autorizzazioni da parte della Prefettura e non sparano il lampo in moto automatico. Hanno una duplice finalità, ossia agire da dissuasori della velocità e nello stesso tempo trasformarsi in un velox vero e proprio nel momento in cui è di servizio una pattuglia dei vigili urbani pronta a fermare con la paletta i conducenti di auto e moto più spericolati.