“La favola della Chapecoense non può finire così. La Sport Man mette a disposizione i suoi giocatori”

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La Sport Man
immagine dei giocatori

 

“Oltre al cordoglio ed al lutto per una tragedia umana e sportiva che ha gettato nel dolore tutto il mondo, è il momento di fatti concreti per correre in aiuto della squadra di calcio brasiliana del Chapecoense, distrutta dall’incidente aereo in Colombia”.

Le parole sono del manager Alessio Sundas che ha annunciato una importante iniziativa della Sport Man Procuratori Sportivi per la ricostruzione dell’organico della compagine brasiliana che rischierebbe di scomparire dal panorama calcistico una volta spenti i fari del cordoglio e della commozione.

“La favola della Chapecoense – prosegue Sundas – non può finire così. E’ stata una storia meravigliosa che solo il calcio sa raccontare, è nostro dovere intervenire per sostenere la società sud americana dal punto di vista tecnico. La Sport Man ha in agenda oltre cento calciatori, molti dei quali hanno dato in queste ore la disponibilità a trasferirsi in Brasile per vestire la gloriosa casacca della Chapecoense. Atleti provenienti da tutto il mondo che la nostra organizzazione è pronta a mettere a disposizione del club per avviare in modo concreto la ricostruzione. Siamo pronti a partire per il Sud America anche subito, stiamo contattando la Federazione Calcistica Brasiliana per conoscere le modalità tecniche e burocratiche con cui possiamo intervenire. La tragedia della Colombia è una ferita profonda, siamo vicini al dolore delle famiglie delle 71 vittime. Ma dobbiamo reagire tutti insieme, la Chapecoense è un patrimonio del mondo del football che dobbiamo difendere in ogni modo. I calciatori di cui deteniamo il cartellino sono pronti a salire sull’aereo per Rio de Janeiro”.

foto-alessio-sundas

 

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