LA FABBRICA DEI SOGNI ONLINE

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istituto luce

IN TEMPO DI CORONAVIRUS L’ISTITUTO LUCE CINECITTÀ APRE, IN RETE, LO SCRIGNO DEL SUO TESORO FATTO D’IMMAGINARIO CULTURALE.
E’ IL PIÙ GRANDE ARCHIVIO D’ITALIA E D’EUROPA CON CIRCA 80.000 FILMATI. MOLTI I CONTENUTI INEDITI PUBBLICATI PER LA PRIMA VOLTA.

di Barbara Civinini

Non voglio dimostrare niente, voglio mostrare, diceva il maestro Fellini. E mostrare è proprio quello che intende fare l’Istituto Luce in questi difficili giorni del contagio. Speriamo in questo modo di riuscire a regalare qualche momento di svago a chi è costretto a stare in casa, si legge nello storico portale della fabbrica dei sogni sul Tevere. Anche Luce Cinecittà, infatti, aderisce alla campagna #IoRestoaCasa, promossa dal ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, mettendo a disposizione degli internauti sul web, gratuitamente, migliaia di ore d’intrattenimento.

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A cominciare dai contenuti del portale archivioluce.com, uno dei più grandi archivi visivi d’Italia e d’Europa, con i suoi circa 80.000 filmati e più di 400.000 fotografie online, visibile da tutti i dispositivi. Oltre ai video del catalogo, la redazione prepara regolarmente dei nuovi contenuti mettendo in evidenza avvenimenti e personaggi. In più una nuova rubrica, chiamata Cinemobile, proporrà una serie di viaggi virtuali in Italia e nel mondo, compiuti tra la fine degli anni 20 e i primi anni 30. Si tratta in maggior parte di documentari muti, sonorizzati a cura della redazione dell’Archivio, molti dei quali completamente inediti e pubblicati per la prima volta. Ma da dove si accede?

E’ molto semplice. Una volta entrati nel portale, basta selezionare con il mouse “Esplora”, posto accanto al logo dell’Istituto, e poi scegliere nel menù a tendina l’argomento preferito. Una volta entrati nella sezione d’interesse a più di pagina troverete l’elenco dettagliato dell’immensa offerta messa a disposizione. Nell’Archivio Cinematografico ci sono delle autentiche chicche come i Cinegiornali Luce dal 1927 al 1945, le Cronache dell’Impero, la Rivista Luce e il Cine GIL.

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L’Archivio conserva quasi un secolo di memoria storica collettiva fissata in milioni di metri di pellicola. Si tratta di un prezioso e vastissimo patrimonio filmico composto non solo di cinegiornali e documentari di propria produzione, realizzati a partire dal 1924 – anno di nascita del Luce – ma anche di testate d’attualità, collezioni documentaristiche e fondi esterni acquisiti via via nel tempo. Bellisimi i documentari del grande viaggiatore Folco Quilici sul mondo e la natura.

Questo ricco archivio, catalogato e digitalizzato per essere accessibile a tutti, va dalla cinematografia delle origini fino alla testimonianza della vita politica, sociale e culturale degli ultimi anni. Una fonte audiovisiva dal valore inestimabile, tanto che nel 2013 il Fondo Cinegiornali e Fotografie dell’Istituto Nazionale L.U.C.E. è entrato nel prestigioso Registro ‘Memory of the World’ dell’UNESCO, l’unico tra gli archivi audiovisivi italiani. L’Esposizione permanente degli Studios (www.cinecittasimostra.it), inoltre, ha lanciato la campagna social A casa con Cinecittà pubblicando speciali post sui propri profili Facebook, Instagram e Twitter che contengono materiale scaricabile sul mestiere del cinema per grandi e piccini.